MotoGP, Pecco Bagnaia di nuovo campione: "Ho sempre sognato vincere così"
Come in una favola, per il più bello degli epiloghi. Nessuno, a parte due icone come Valentino Rossi e Marc Marquez, aveva mai difeso il titolo mondiale dall’avvento dell’era MotoGp. E Pecco Bagnaia, con la forza dei nervi distesi, si è unito alla compagnia nella maniera che sognava fin da quando iniziò a mettersi in sella ad una moto, ovvero vincendo l’ultimo Gp che lo fa salire sul gradino del podio più alto. Con lucidità e freddezza e una tenuta mentale che hanno solo i campioni, il pilota piemontese ha retto letteralmente all’urto di un arrembante Jorge Martin che ha provato in ogni modo a stargli davanti dopo il via rischiando anche di farlo cadere nei primi giri nel tentativo di sorpasso. Lo spagnolo della Pramac, che nella seconda fase della stagione ha dominato la scena e ha puntato tutte le sue fiches nel Gp di casa, ha poi cercato pochi giri dopo di rifarsi sotto ma ha pagato a caro prezzo la troppa esuberanza finendo per tamponare Marc Marquez e scivolare sull’asfalto così da gettare via ogni speranza di vittoria e di rimonta.
Bagnaia si conferma campione del mondo MotoGp
Con la gara ancora in corso dunque Bagnaia si era già laureato campione del mondo per la seconda volta ma Pecco non si è accontentato. Persa la posizione di testa, Pecco ha poi ripreso a spingere con la sua Desmosedici e sfruttando la caduta di Miller, ha avuto campo libero per arrivare fino in fondo per raccogliere la gloria e vincere davanti a Fabio Di Giannantonio (team Gresini) e Johann Zarco (Pramac) per un altro podio tutto di marca Ducati.
«Il secondo posto al Mondiale sarebbe stato un fallimento, perché avevo il numero uno sulla moto e soprattutto per come avevo condotto la prima parte della stagione. Ce lo meritavamo noi e dovevamo vincerlo noi», ha dichiarato nel corso dei festeggiamenti confessando di non essere in verità a conoscenza, nel corso della gara, della caduta di Martin. «Non ho visto il cartellone che diceva ’Martin out’. Ho pensato fino all’ultimo giro che fosse quarto e mi sono detto più volte ’se cado perdo il mondiale'», ha spiegato il piemontese che ha celebrato il suo trionfo in stile Nba. Con un pallone da basket dorato sottobraccio si è infilato tre anelli d’oro come fanno le stelle del basket Usa vincitrici del campionato. Tre come le vittorie mondiali, avendo Pecco vinto nel 2018 il titolo in Moto2 prima di quello nella classe regina dello scorso anno.
«Ho sempre sognato di conquistare il titolo vincendo l’ultima gara. Il sabato ci fa sempre penare rispetto alla domenica. La caduta di Barcellona ha influito un po' troppo sul risultato ma vincere oggi è qualcosa di incredibile. Più di così non potevo chiedere», ha aggiunto raggiante sommerso dal calore e dagli abbracci del team e di tutto lo staff.