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Calcio, Gravina ha le ore contate? "Dimissioni o commissariamento della Figc"

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Gabriele Gravina nel mirino del centrodestra. Sia la Lega che Fratelli d’Italia hanno preso posizione contro il presidente della Federazione Giuoco Calcio, chiedendo una rivoluzione ai vertici federali. «Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche, cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento? È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento a partire dalle dimissioni del Presidente Gravina», le parole in un comunicato della Lega per Salvini Premier.

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore Paolo Marcheschi, responsabile Sport di FdI: «Il calcio italiano ha necessariamente bisogno di un’opera autoriformatrice e il fenomeno delle scommesse rappresenta solo la punta di iceberg di un sistema contraddistinto da tempo da negatività ed episodi che ne dimostrano l’inefficienza. Abbiamo – dice l’esponente del partito del premier Giorgia Meloni - più volte sollevato questa problematica e crediamo che la soluzione a tutto ciò non sia rappresentata dalla richiesta di dimissioni di Gravina, che attengono all’autonomia del sistema calcistico, quanto piuttosto dal verificare se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni. Serve comunque – sottolinea Marcheschi - un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, a cominciare dalle società che devono realmente investire sui vivai per garantire che nel nostro calcio vi siano più giocatori italiani in serie A. Non si tratta di un mero slogan ma di una necessità impellente».

 

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