terremoto azzurro

Aurelio De Laurentiis a gamba tesa sulla Figc: "Spalletti? Paghino la penale"

Dopo Roberto Mancini la prima scelta della Figc per il ruolo di ct della nazionale di calcio è andata su Luciano Spalletti, Ma il presidente del Napoli non intende fare deroghe sulla penale da pagare per un impegno  prima della fine del contratto tra il tecnico toscano e gli azzurri. In un comunicato il "cinepresidente", come viene chiamato, ha diffuso un comunicato in cui si legge: "Luciano Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore poiché 'molto stanco'. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo. Conseguentemente sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti", scelta caduta sull'ex Roma, Rudi Garcia.

 

  

Adl ricorda la "penale" nell'accordo sull'anno sabbatico, e non lesina bordate alla Figc: "Ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell’allenatore Roberto Mancini", scrive accusando: "Non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori". Ora la Federcalcio offre a Spalletti "uno stipendio di 3 milioni netti per tre anni, non ci si può fermare di fronte all’accollo (pagare per conto dell’allenatore) di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale (impegno non solo verso il Napoli ma nei confronti di tutti i suoi milioni di tifosi). Tutto ciò è incoerente".

 

"Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno", scrive ancora il patron azzurro che rimarca: "La questione nel caso di specie non è di 'vil denaro', bensì una questione di principio, che non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano". Insomma, niente sconti alla Nazionale.