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Serie A, fumata nera sui diritti televisivi: offerte inaccettabili

La Lega Serie A ha deciso di non accettare le offerte presentate dai broadcaster per i diritti TV del campionato di Serie A a partire dalla stagione 2024-25. È questo l’esito dell’Assemblea odierna nella sede di via Ippolito Rosellini: al momento i venti club coinvolti - erano tutti presenti - hanno deciso di estendere le trattative private con Sky, Mediaset e Dazn. Il prossimo appuntamento, da confermare, è fissato per il 14 luglio. 

 

  

 

Già negli scorsi giorni tirava una brutta aria e Gabriele Gravina, presidente della Figc, aveva usato parole che non lasciavano presagire nulla di buono: “Forse ci eravamo un po’ illusi che i risultati delle squadre italiane avrebbero dato un nuovo appeal. Ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l’Italia ha perché ha una forza scolpita nella storia, è se sia giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione su un progetto molto più ampio e complesso. È chiaro che l’offerta debba essere direttamente proporzionale anche alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato - aveva detto Gravina - Noi viviamo all’80% sulle revenue collegate ai diritti. Un danno alla Lega Serie A è un danno a tutto il sistema calcio”. Sembra una chimera riuscire soltanto a pareggiare la cifra del precedente bando triennale.