Serie A, Lazio-Lecce 2-2. Pari di Milinkovic Savic all'ultimo respiro: entrambe scontente
Un pareggio che scontenta tutti o quasi. La Lazio non va oltre il 2-2 in casa contro il Lecce, nell’anticipo della 35ª giornata di Serie A al termine di una partita emozionante e ricca di colpi di scena allo Stadio Olimpico. Non bastano il ritorno al gol di Immobile e la zuccata Milinkovic ai biancocelesti, così come le prime due reti italiane di Oudin ai salentini. Un risultato che rischia di mettere nei guai soprattutto la squadra di Sarri, che resta per ora terza in classifica ma che domani può essere scavalcata dall’Inter e avvicinata dal Milan. Insomma quella Champions League che solo fine a sette giorni fa sembrava cosa fatta, ora torna clamorosamente in bilico per i biancocelesti. Sorride a metà anche il Lecce, che con una vittoria avrebbe probabilmente messo al sicuro il discorso salvezza e che invece deve ancora guardarsi alle spalle dal possibile ritorno di Spezia e Cremonese, oltre che del Verona.
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In casa biancoceleste Sarri schiera un tridente con Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni mentre a metà campo torna titolare Milinkovic al fianco di Marcos Antonio e Luis Alberto. Per i leccesi, invece, Baroni schiera Colombo centravanti con Strefezza e Banda a supporto. Primo tempo giocato a viso aperto dalle due squadre, con la Lazio che prova a comandare ma è il Lecce quando si propone a rendersi maggiormente pericoloso. Non a caso dopo venti minuti, i salentini hanno anche una chance colossale per passare in vantaggio con Strefezza che calcia a lato (Provedel aveva intuito comunque) un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Hysaj su Blin. Scampato il pericolo, la Lazio riprende a macinare gioco e poco dopo la mezzora sblocca il risultato con il suo bomber Immobile bravo a battere Falcone in diagonale su assist filtrante di Luis Alberto. Nel finale di tempo succede di tutto, con la Lazio che sfiora il raddoppio con Milinkovic-Savic fermato solo da un super Falcone. Poi sull’ultima azione, è il Lecce a trovare il gol del pareggio con un preciso sinistro dal limite di Oudin sul servizio dalla destra di Gendrey.
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L’attaccante francese del Lecce si ripete in avvio di ripresa, quando su una azione quasi in fotocopia batte di nuovo Provedel questa volta di destro su assist di Strefezza. Colpita a freddo, la squadra di Sarri fatica a reagire e anzi sono sempre i salentini quando si propongono in contropiede a rendersi pericolosi. Il tecnico biancoceleste prova a cambiare qualcosa inserendo Pedro per Felipe Anderson e in avanti, dentro anche Basic per Marcos Antonio con Luis Alberto che di fatto si abbassa a fare il regista. Il Lecce si chiude a riccio a difesa della porta di Falcone, la Lazio spinge e torna a rendersi pericolosa con un tirocross di Luis Alberto sfiorato da Immobile che esce di poco a lato. Poco dopo azione irresistibile di Immobile in area giallorossa, il bomber si limita di un paio di avversari ma vede il suo diagonale sinistro respinto da Falcone con i piedi. Nel finale Baroni toglie Oudin ormai stravolto dalla fatica, al suo posto Helgason per rinforzare la mediana. La Lazio prova l’assalto alla porta di Falcone, ma è anche sfortunata quando Pedro in pieno recupero colpisce un palo clamoroso dal limite dell’area. Ormai sembra finita per i biancocelesti, ma al 95’ arriva invece l’incredibile pareggio firmato in mischia di testa da Milinkovic-Savic, primo ad avventarsi su una palla respinta malamente dalla difesa. La Lazio sale così a 65 punti, mentre il Lecce è a 32.