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Berrettini salta gli Internazionali di Roma: "Difficilissimo da accettare"

Luca De Lellis
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Il 2023 sportivo di Matteo Berrettini si conferma nero come la pece. L’infortunio agli addominali, l’ennesimo della sua carriera, che l’ha costretto al ritiro a Montecarlo, non consentirà al “martello” nostrano di partecipare al Master 1000 della sua terra natìa: Roma. Ad annunciarlo è stato proprio il tennista italiano attraverso il suo profilo Instagram, con parole che lasciano trapelare la sua profonda delusione per il secondo forfait consecutivo agli Internazionali Bnl d’Italia. “Mi sono aggrappato alla speranza di poter giocare a Roma, un torneo che per me significa molto e dove, probabilmente, sono iniziati tutti i miei sogni”. Poi il verdetto: “Purtroppo i risultati dell’ultima risonanza hanno mostrato che ho bisogno di almeno un’altra settimana prima di poter ricominciare ad allenarmi fisicamente”. Doccia gelata. Matteo, nato nella capitale in zona limitrofa alla fermata della metro Conca d’Oro, è ancora fuori dai giochi.

 

L’ultima apparizione di Berrettini agli Internazionali risale al 2021, quando agli ottavi di finale fu eliminato in due set dal greco Stefanos Tsitsipas. Mentre il suo miglior risultato nel torneo appartiene all’edizione precedente, quando si fermò solo ai quarti di finale per mano di Casper Ruud. La terra rossa non è certa la sua superficie preferita, perché non esalta le sue doti migliori: servizio e dritto. Ma il pubblico di casa poteva in qualche modo alzare il livello delle sue performance. Che, bisogna dirlo, al netto dei continui infortuni, quest’anno sono state al di sotto delle aspettative che lui stesso si pone.

 

Diversi i messaggi di speranza e di consolazione sotto al post. Come quello del suo amico e collega Lorenzo Sonego, che gli ha rivolto un pensiero molto carino: “Ci manchi”. In effetti, la potenza di Berrettini manca al nostro tennis. Del resto, è l’unico italiano in attività ad aver giocato una finale Slam in quel meraviglioso Wimbledon dell’estate 2021. E con Sinner e Musetti in rampa di lancio, attesi al definitivo salto di qualità, Berrettini ha bisogno che quel nero pece si trasformi in un verde speranza. Quella di ritornare al top della forma per poter vincere contro chiunque e dimenticare questo brutto periodo. Perché, come ammette lui stesso, oggi “la mancata partecipazione al torneo di Roma è difficilissima da accettare”.

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