Serie A

Serie A, Lazio-Juventus 2-1. I biancocelesti staccano tutti e volano con Milinkovic e Zaccagni

La Lazio conquista una pesantissima vittoria per 2-1 contro la Juventus nella 29ª giornata di Serie A e consolida il secondo posto a +5 sulla Roma. Nel primo tempo al vantaggio di Milinkovic-Savic aveva risposto Rabiot, ma nella ripresa la magia di Zaccagni mette il punto esclamativo sul successo. Sarri ha potuto contare sulla formazione titolare, con il rientro dal 1’ di Immobile a guidare l’attacco dopo l’infortunio. Allegri (influenzato, al suo posto Landucci in panchina) deve dosare le forze in vista della Sporting Lisbona in Europa League ma stasera i suoi sono stati davvero poco pericolosi. La prima parte di gara è piuttosto tattica, anche se cominciano meglio i biancocelesti, che possono vantare un paio di acuti di Milinkovic-Savic. I ritmi sono spezzati, i bianconeri alzano il baricentro ma la prima vera occasione arriva alla mezzora e porta la firma di Immobile. L’attaccante con il destro al volo tira dritto in porta e chiama Szczesny alla parata. Il napoletano appare in grande spolvero e si trova sui piedi diverse occasioni che non concretizza. Al 38’ invece Milinkovic-Savic riesce a sbloccare il risultato: il serbo raccoglie una palla al centro e di prepotenza spedisce in rete l’1-0 laziale, non senza le proteste della Juve per un presunto fallo su Alex Sandro. La revisione del Var conferma il gol. 

 

  

 

La gioia dura pochissimo: al 42’, sugli sviluppi di calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti con Provedel, Rabiot sigla il pareggio. La Lazio incassa ma torna carica nel secondo tempo. Al 53’ l’assist di tacco di Luis Alberto regala il pallone perfetto per il 2-1 firmato Zaccagni. I biancocelesti mantengono il pallino del gioco, la Juve spinge soprattutto nel finale quando è finalmente pericolosa ma senza trovare il pareggio (che non avrebbe meritato). Vittoria fondamentale per la squadra di Sarri che è sempre più sola al secondo posto con 58 punti, mentre i bianconeri restano fermi a quota 44.