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Plusvalenze, perquisizioni nelle sedi Lazio, Salernitana e Roma. Tra gli indagati Lotito e i Friedkin

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Un nuovo fronte plusvalenze rischia di scuotere la Serie A dopo quello che ha visto la Juventus finire penalizzata di 15 punti, anche se in attesa del Collegio di Garanzia dello sport. Due operazioni congiunte (ordinate alla Guardia di Finanza dalla procura di Roma e da quella di Tivoli) e tre sedi di società di Serie A perquisite, quelle di Lazio, Salernitana e Roma. E 17 indagati in totale per operazioni sospette a bilancio, valori calciatori gonfiati e altre ipotesi di irregolarità contabili. La maxi operazione condotta oggi congiunamente dalla Gdf vede tra gli indagati nomi illustri tra cui il presidente della Lazio Claudio Lotito, il suo ds Igli Tare e l'ex direttore del club campano Fabiani sul fronte 'Lazio-Salernitana', gli attuali proprietari della Roma, Dan e Ryan Friedkin, l'ex patron James Pallotta, oltre ad altri dirigenti tra attuali ed ex Umberto Maria Gandini, Francesco Malknecht, Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Pietro Berardi e la Associazione Sportiva Roma in qualità di responsabile amministrativa.

Per quanto riguarda Lotito (non perquisito oggi in quanto senatore) e Tare in concorso con gli altri dirigenti biancocelesti Moschini e Cavaliere, le contestazioni del pubblico ministero, "avvalendosi delle fatture di vendita dei giocatori ceduti dalla 'U.S. Salernitana 1919 srl', frutto di valutazione artefatte rispetto al valore di mercato del singolo calciatore al momento della cessione, indicavano nelle dichiarazioni dei redditi annuali elementi passivi fittizi (costi "gonfiati"), nonché facevano figurare nei bilanci societari i rispettivi valori di acquisto spropositati dei calciatori, cosi falsando il valore del patrimonio della società sportiva". La documentazione acquisita oggi riguarda la compravendita dei calciatori Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone, Akpa Akpro, in cui "possa rinvenirsi documentazione contabile ed extracontabile attinente le medesime cessioni, relativa alle trattative precontrattuali, agli accordi e contratti sottoscritti tra le due società, ai patti intercorsi tra le società ed i singoli calciatori", e si ipotizza "plusvalenze fittizie e false fatturazioni con conseguenti delitti di false comunicazioni sociali". In una nota, la Lazio si è definita "una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le Autorità".

Contattato da LaPresse, l'avvocato della Lazio Gian Michele Gentile ha sottolineato che "il pagamento delle somme è assolutamente indiscutibile. Aspettiamo che la Finanza mandi il rapporto alla procura e poi andremo dal pm a spiegare", ha detto.

Sul fronte Roma, invece, Dan e Ryan Friedkin risultano indagati assieme al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giorgio Francia "poiché, in concorso tra loro", "al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto" in particolare avrebbero iscritto "nell'attivo dello stato patrimoniale, alla voce Diritti pluriennali prestazioni sportive dei calciatori, nei ricavi operativi, alla voce Ricavi da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori, nonché nei costi operativi del conto economico, alle voci Spese per il personale e Oneri da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori, importi maturati nell'ambito di operazioni, come di seguito specificate, connotate da valori notevolmente maggiorati o comunque non conformi rispetto a quelli di mercato". Ipotesi simili per quanto riguarda, tra gli altri, Pallotta, Baldissoni, Fienga e Mallnecht, per i quali l'ipotesi è di "ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, consapevolmente esponevano fatti materiali non rispondenti al vero".

Le operazioni contestate alla Roma invece riguardano le stagioni che vanno dal 2017 al 2019 e sono relative alle cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo, di Tumminello all'Atalanta, di Luca Pellegrini (oggi alla Lazio) alla Juventus. E contestualmente, gli arrivi in giallorosso di Defrel dal Sassuolo, Spinazzola dalla Juventus e Cristante dall'Atalanta. Per quanto riguarda le stagioni in cui la società è passata di proprietà ai Friedkin, oggetto di attenzione sono le cessioni di Cetin, Cancellieri e Diaby al Verona per acquistare Marash Kumbulla al valore di 29,5 milioni di euro.

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