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Europa league: Roma beffata a Salisburgo nel finale, ansia per Dybala

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Una distrazione difensiva fatale a due minuti dalla fine beffa la Roma a Salisburgo e la costringe a ribaltare all'Olimpico davanti al suo pubblico l'1-0 per evitare di uscire dall'Europa League. I giallorossi dopo aver gestito per larga parte del match, si fanno sorprendere dagli austriaci che trovano la rete con Capaldo di testa e si prendono una vittoria che la Roma ha più volte rischiato di portarsi a casa. Sul finire del primo tempo Abraham ha fallito una facile conclusione solo davanti al portiere e pochi minuti prima del gol-beffa, Belotti si era fatto respingere sulla traversa un colpo sotto porta. Due episodi che si sommano ad altre occasioni mal sfruttate, che aumentano il rammarico ma che non pregiudicano la gara di ritorno. A preoccupare di più sono invece le condizioni di Dybala, uscito nella ripresa per un problema alla coscia.

Il Salisburgo non ha mostrato gli artigli, merito anche della buona condotta di gara della Roma, solida e compatta per larghi tratti, attenta a non scoprirsi e a puntare al bersaglio grosso senza rischi, E' bastato però un errore di valutazione su un cross di Pavlovic verso il centro, raccolto di testa da Capaldo per lasciare l'amaro in bocca ai giallorossi. La Roma ha forse la 'colpa' di non aver voluto affondare troppo, accontentandosi del risultato e limitandosi ad azioni offensive ad intermittenza . Aver arginato senza brividi l'intraprendenza sterile del Salisburgo, che aveva fatto soffrire Chelsea e Dinamo zagabria, sono comunque dei segnali che dispensano ottimismo in vista del ritorno.

Mourinho si affida alla formazione che ha pareggiato nell'ultimo turno di campionato contro il Lecce proponendo il terzetto difensivo composto da Mancini, Smalling e Ibanez. In mezzo al campo Cristante e Matic mentre sulla corsia destra spazio ancora a Zalewski e a sinistra ad El Shaarawy. Davanti Pellegrini e Dybala alle spalle di Abraham. Torna, a disposizione del tecnico portoghese anche Rick Karsdorp.

La Roma subisce senza affanni la partenza brillante dei giovani padroni di casa, si accorcia un po' troppo nei pressi della propria area consentendo agli austriaci di concludere da lontano piu di una volta ma non corre alcun serio rischio. Le servono però venti minuti per prendere meglio le misure approfittando anche del calo di intensità degli austriaci che abbassano il ritmo, tirano il fiato e concedono così maggiori spazi sugli esterni alla squadra di Mou che gioca in fiducia, solida e compatta. Abraham mostra grinta e vitalità e ci prova di testa due volte, raccogliendo prima un cross dal centro di El Shaarawy e poi un passaggio invitante di Zalenski che non riesce a sfruttare al meglio. Entrambe le conclusioni seppur fuori bersaglio segnalano una evidente reazione dei giallorossi che si costruiscono l'unica vera occasione del primo tempo al 43' ancora con Abraham. L'ex Chelsea innescato splendidamente da Cristante, si libera dell'avversario e conclude a botta sicura verso la porta da ottima posizione, trovando però la respinta del portiere bravo e fortunato con il braccio largo in uscita a respingere la conclusione. Finora restano nascosti Dybala e Pellegrini, più brillante Matic che cerca di innescare gli attaccanti con tagli in verticale.

Alla Roma serve spingere Mou nella ripresa sostituisce il gioiello argentino apparso sbiadito e non in perfette condizioni fisiche. Al suo posto spazio per Celik. Al 50 proprio il nuovo entrato approfitta di un errore della difesa avversaria e arriva sul fondo per crossare al centro, sul secondo palo Pellegrini è solo, si coordina e calcia al volo, concludendo però male lateralmente. La Roma prova a spingeer di più, ma serve maggiore continuità di manovra e anche un ritmo più intenso. La squadra di Nou non vuole però scoprirsi troppo anche perchè il salisburgo accelera a strappi e fa venire qualche brivido. Al 56' ottima chance per Okafor che arriva al limite dell'area e serve centralmente Capaldo che carica la conclusione dal limite e calcia: il tiro non sembra inizialmente pericoloso ma viene deviato da due giocatori giallorossi e la palla termina fuori di poco alla destra del palo. Mou cerca di dare più vitalità alla manovra e al tempo stesso fa riposare i suoi pezzi migliori, sostituendo Pellegrini per Wjinaldum, alla sua prima gara europeoa in giallorosso, e Abraham per Belotti. All'80 l'ex granata sotto porta ha il pallone della vittoria ma il portiere con un grande riflesso si supera e respinge schiaffeggiando la palla sulla traversa. Non è serata e il Salisburgo nel finale trova la forza di prendersi la vittoria.

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