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Juventus, si mette male per Allegri: c'è già la lista dei sostituti

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Il pesante ko della Juventus contro il Napoli ha fatto tornare in auge #AllegriOut, hashtag che sta spopolando su Twitter e Facebook per arrivare all’allontanamento di Massimiliano Allegri dalla panchina bianconera. Ma negli scorsi mesi la posizione dell’allenatore toscano è stata consolidata dall’input arrivato dalla proprietà nel pieno della tempesta che si è abbattuta sulla dirigenza della Juve: “Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus”. Le parole di John Elkann, hanno di fatto blindato il tecnico, che è considerato il responsabile di tutta la sfera calcistica della società. 

 

 

“Significa questo che il futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus è blindato?” la domanda che propongono su La Gazzetta dello Sport, che svela i retroscena e la posizione dell’ex calciatore del Pescara: “Nei propositi sì, sulla scorta anche del quadriennale da oltre 7 milioni l’anno con cui il tecnico un anno e mezzo fa è tornato a Torino, un investimento che in chiave aziendale ne fa un top manager. Ad Allegri sono stati dati un obiettivo e un obiettivo minimo, l’obiettivo è chiudere la stagione con un trofeo e l’obiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions League”. Se non dovesse essere centrato questo secondo traguardo il suo futuro tornerebbe in discussione a fine anno. 

 

 

La rosea fornisce pure i nomi di possibili sostituti, pronti a sedere sulla panchina della squadra di Torino. In primis c’è Antonio Conte, che va verso la separazione col Tottenham. Poi c’è Zinedine Zidane, un sogno cullato da tempo in casa Juve. E diventato più realistico dopo il mancato approdo sulla panchina della Francia, che ha rinnovato il contratto a Didier Deschamps. Difficile che possa essere seguita la strada di una promozione interna di Paolo Montero, mentre un’idea che non è affatto da scartare è quella di Gian Piero Gasperini, che sarebbe pronto a guidare la rinascita bianconera. Ma a decidere sarà sempre il campo e la stagione per Allegri e i suoi è ancora lunga.

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