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"Ha un p... enorme". Il coro imbarazzante dei tifosi del Leeds per Gnonto. E il club: "Cambiatelo"

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Semplice fonte di imbarazzo o addirittura razzismo? L’allenatore del Leeds United, Jesse Marsch, ha chiesto ai suoi tifosi di modificare il coro per Willy Gnonto, in cui si allude alle dimensioni del pene.

Il 19enne attaccante azzurro è un beniamino della tifoseria dei Whites che gli ha dedicato una canzone personalizzata sulle note di La Bamba, grande successo del 1987. L’ultima strofa, però, contiene un passaggio a luci rosse sugli attributi «immensi» del calciatore originario della Costa d’Avorio che ha suscitato critiche perchè espressione di una sottocultura razzista.

Al punto che Kick it out, associazione che combatte le discriminazioni nello sport, ha denunciato che «questi stereotipi sono dannosi e offensivi» lamentando che «non è così che si esprime il supporto a un calciatore». Dopo la "moral suasion" della società di Premier League, il cui social media manager aveva anche proposto un testo alternativo altrettanto stereotipato («mangia spaghetti e beve Moretti»), ora scende in campo direttamente l’allenatore americano del Leeds.

«Nel nostro sport è importante mantenere alti livelli di rispetto», ha sottolineato Marsch nella conferenza stampa per la sfida sul campo dell’Aston Villa, «i nostri tifosi sono grandi e dimostrano passione, adoro il modo in cui amano Willy, io stesso a volte mi ritrovo a fischiettare in casa quella canzone. Ma c’è un modo per modificarla in modo che sia altrettanto appassionata e più rispettosa?». 

Gnonto, tra l’altro, si sta ritagliando uno spazio crescente a Elland Road: la scorsa settimana l’ex primavera dell’Inter ha realizzato il suo primo gol in Premier League nel pareggio 2-2 sul campo del West Ham e ora è destinato a giocare di più, anche alla luce dell’infortunio di un altro attaccante, Crysencio Summerville, che resterà fuori per due mesi. 

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