Super Ramos, il Portogallo travolge la Svizzera senza Ronaldo
"Who needs Ronaldo?". Lo slogan diventato celebre in casa Real Madrid dopo l’addio di Cristiano rischia di prender piede anche nella terra natìa di CR7. Il Portogallo infatti spazza via la Svizzera e vola ai quarti di finale del Mondiale trascinato dalla tripletta di Gonçalo Ramos, fino a qualche ora fa attaccante di scorta ora destinato inevitabilmente a diventare il centravanti titolare fino alla fine del torneo. Nel 6-1 della squadra di Fernando Santos c’è lo zampino di tutti eccetto l’(ex?) extraterrestre di Madeira, escluso - non del tutto a sorpresa - dall’undici titolare dopo le scenata al momento del cambio durante la partita persa con la Corea del Sud. Una decisione forte del ct che tuttavia ha pagato portando gol a grappoli e una prestazione corale sontuosa.
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Per il Portogallo, che ai quarti affronterà la sorpresa Marocco, capace di eliminare la Spagna ai calci di rigore, il rotondo successo del Lusail Iconic Stadium segna la fine di un’era e l’alba di un futuro radioso. Oltre all’hattrick del nuovo gioiello del Benfica i vari Joao Felix, Rafael Leao (a segno con una magia in pieno recupero nei pochi minuti in cui è stato in campo), Gonçalo Ramos, Bruno Fernandes e Bernardo Silva hanno confermato di esser diventati grandi, hanno smesso di brillare di riflesso a CR7 e iniziato a splendere di luce propria.
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Ci mette poco più di un quarto d’ora la Svizzera a capire di esser di fronte a una serata da incubo. Gonçalo Ramos sblocca il risultato con un siluro di prima intenzione su palla in profondità di Joao Felix. La reazione degli elvetici è affidata a una punizione velenosa di Shaqiri, ma i lusitani sono padroni del campo e poco dopo la mezz’ora indirizzano la partita con la zuccata vincente del quasi 40enne Pepe, il cui terzo tempo taglia in due la retroguardia avversaria. In avvio ripresa il Portogallo chiude definitivamente la partita, ancora con Ramos che raccoglie il cross di Dalot e trafigge Sommer. Dopo il 3-0 per i lusitani è pura accademia, divertono e si divertono in campo approfittando di una Svizzera allo sbando, completamente in balia dei rivali. Una splendida ripartenza sulla sinistra in velocità permette a Guerreiro, un terzino, di presentarsi davanti a Sommer e calare il poker. Akanji in mischia sugli sviluppi di un calcio piazzato rende meno amara la disfatta dei ragazzi di Murat Yakin, ma il Portogallo insaziabile non si accontenta: Gonçalo Ramos rende magica la sua notte con uno scavetto vincente per il 5-1, nel pieno recupero sale sulla giostra del gol anche Rafael Leao con una splendida conclusione sul secondo palo. Uno show che fa dimenticare persino l’ingresso in campo di Ronaldo, in campo a poco più di un quarto d’ora dalla fine senza lasciare il segno. Ormai neanche il Portogallo è più suo.