mondiali
Il Circolo dei Mondiali, la direttrice di RaiSport spiazza i telespettatori: "Imbrogli e corruzione"
Anche se l'Italia non c'è i mondiali di calcio di Qatar 2022 fanno discutere non solo per i risultati sul campo (nonostante i tempi di sessanta minuti compreso il recupero visti finora di fatto cambino il gioco). Ma il punto è sempre lo stesso, il potere dei soldi cancella tutto. E in questo contesto lo sfogo andato in onda ne il Circolo dei Mondiali, da parte della direttrice di RaiSport Alessandra De Stefano sintetizza il malessere di molti tifosi.
Leggi anche: Qatar 2022, giornalista argentina derubata. La polizia: "Cosa vuoi fare al ladro? Scegli tu"
"Questo Mondiale non si sarebbe dovuto giocare. O meglio, non si doveva assegnare al Qatar, che si è offerto lo sport più bello del mondo calpestando i diritti umani, corrompendo, imbrogliando, grazie alla complicità dei signori del football che glielo hanno venduto nel 2010. Gli stessi che all'inizio volevano che il Mondiale si giocasse d'estate nel deserto, una cosa impossibile" dice in apertura della trasmissione che a fine giornata fa il punto sul mondiale qatariota.
"Tutto ha un prezzo, a proposito di cifre: nelle casse della Fifa questo evento planetario porterà 5 miliardi e mezzo di dollari. Quando il sogno di andare ai Mondiali da campioni d'Europa noi ci siamo interrogati sul senso di questo Mondiale senza l'Italia. Aveva senso fare la trasmissione? Aveva senso continuare a raccontarlo? Aveva senso tenerlo tutto in esclusiva? Decidere, poi ci siamo detti che il Mondiale è di tutti e non di pochi privilegiati, come Olimpiadi, Paralimpiadi e Nazionale. Questa è la nobiltà del servizio pubblico e l'essenza della Rai. Noi saremo qui ogni sera, proveremo a sottrarre peso alle storture umane. Vi parleremo di calcio e di ogni altro aspetto di questo Mondiale che solo nel bel gioco potrà trovare un pizzico di salvezza agli occhi del mondo", spiega De Stefano. Il video è stato postato sui social e condiviso da tantissimi utenti.