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Europa League, Abraham si sblocca e la Roma espugna Helsinki: giallorossi ancora in corsa
La Roma non molla la presa sull’Europa League. I giallorossi raccolgono un successo di carattere in casa dell’HK Helsinki e agganciano il Ludogorets, battuto dal Betis Siviglia, al secondo posto del girone. Tra una settimana all’Olimpico la squadra di Mourinho non potrà però sbagliare: contro la selezione bulgara, che all’andata ha sorpreso Pellegrini e compagni, servirà un altro successo per accedere alla fase a eliminazione diretta ed evitare la ’retrocessione' in Conference League.
Lo Special One fa un turnover ragionato, risparmia alcuni titolari e lancia qualche giovane - vedi Volpato - mentre Vina e Zalewski trovano spazio sugli esterni bassi. Davanti il peso dell’attacco è sulle spalle di Abraham, a caccia di gol per rilanciarsi e guidare i compagni nella trasferta finlandese. La partenza soft degli ospiti non deve ingannare, perché a partire dalla metà del primo tempo i capitolini prendono decisamente in mano il pallino del gioco. Al 20’ Cristante centra la traversa, poi sullo sviluppo dell’azione Mancini non riesce a insaccare da zero metri. Cinque minuti più tardi serpentina di Abraham, che fa tutto da solo, e lo fa bene, ma incontra sulla sua strada l’attento Hazard.
Poco dopo, sempre su palla inattiva, la Roma trova la via del gol, proprio con una spizzata di Cristante, ma l’arbitro annulla dopo un lungo consulto al Var per posizione di fuorigioco di Volpato, colpevole di aver ostacolato il portiere. I giallorossi insistono e prima dell’intervallo stappano il match: punizione pennellata da Pellegrini e colpo di testa vincente di Abraham.
Nella ripresa la Roma commette l’errore di abbassare il baricentro e, soprattutto, la soglia di attenzione. L’Helsinki ne approfitta quasi subito e trova a sorpresa il pari: palla in profondità di Lingman, Abubakari pasticcia ma la sfera finisce ad Hetemaj, che insacca con un rasoterra preciso. Gli ospiti non si scoraggiano e appena accelerano si portano nuovamente avanti: il tiro cross di El Shaarawy viene intercettato da Abraham, l’ultimo tocco è di Hoskonen ma quel che conta è che la palla finisce in rete.
La Roma sfiora il tris con un bolide a lato di Pellegrini, ma nel finale soffre e rischia tantissimo. Mou chiude la contesa con una nidiata di giovani, da Faticanti a Bove, e un grosso spavento. Al 35’ infatti Browne, complice una deviazione di Abraham, firma un eurogol dalla distanza che l’arbitro annulla per un precedente fallo di Abubakari in area su Cristante. La
Roma si salva, continua a non incantare ma vince. Per restare in corsa in Europa League va bene così.