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La Roma non vuole svendere Nicolò Zaniolo a Milan e Juventus. Si guarda in Premier League

Emanuele Zotti
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Una cifra record. Superiore ai 60 milioni di euro. Per la precisione 62.5. Ecco il prezzo fissato da Tiago Pinto per vendere Nicolò Zaniolo. Al Fulvio Bernardini il futuro del classe' 99 rappresenta il tema più delicato dell'estate. Per rimanere il giocatore chiede un rinnovo a cifre importanti, ma il club ha rimandato la questione a settembre. Il ventiduenne non è considerato incedibile ma, per lasciarlo andare, la Roma non intende fare sconti e - anzi - punta a monetizzare al massimo da un eventuale addio. Vale a dire, la cessione più cara della storia del club: per questo il general manager vorrebbe incassare almeno la stessa cifra pagata dal Liverpool per Alisson nel 2018. Un prezzo altissimo - quasi provocatorio studiato per lanciare un messaggio alle pretendenti, Milan e Juventus su tutte, che vorrebbero sfruttare la situazione a loro vantaggio per prenderlo a prezzo di saldo. Al momento però da Torino nessuno si è fatto avanti (ma i contatti con l'agente sono iniziati mesi fa) mentre i rossoneri non vorrebbero spingersi oltre i 35 milioni più bonus. Per questo, in assenza di offerte, alcuni intermediari sono stati incaricati di cercare una squadra di Premier League disposta a mettere sul piatto un'offerta che si avvicini il più possibile alle richieste della Roma.

 

 

Trovare un club disposto ad investire più di 50 milioni però si preannuncia come una missione complicata. In Inghilterra il ragazzo piace da tempo al Tottenham di Conte: gli Spurs però hanno già acquistato Kulusevski e, per arrivare a Zaniolo, il presidente Levy dovrebbe fare un altro sforzo importante sul mercato. Tra le poche squadre a potersi permettere il cartellino di Zaniolo c'è anche il Newcastle, in cerca di giovani campioni per gettare le fondamenta di un progetto che ambisce a portare i Magpies ai vertici del calcio inglese. In più, se dovesse arrivare un'offerta dall'estero, bisognerebbe convincere il giocatore ad accettare un trasferimento che lo porterebbe lontano dalla Serie A: scenario che non convince del tutto l'entourage, orientato a rimanere in Italia per consentire al ragazzo di rilanciarsi definitivamente. A complicare un quadro tutt'altro che semplice è arrivata anche l'intervista rilasciata recentemente dal calciatore, che si è detto lusingato dell'interesse di "grandi club" suscitando perplessità nella dirigenza giallorossa. In più, sullo sfondo rimane la questione contratto.

 

 

Per rinnovare, Zaniolo chiede un contratto da top player al pari di Abraham e Pellegrini - e la garanzia di essere messo al centro del progetto tecnico, trovando stabilità in un ruolo che gli consenta di esprimersi al meglio anche a livello tattico. Al momento però Pinto sembra avere altre priorità ed affronterà la questione rinnovi a fine agosto. Segnale che fa intendere come, prima di prendere una decisione sul futuro del numero 22, si attenderà di conoscere quali sviluppi prenderà il mercato. Se dovesse presentarsi l'occasione giusta, Zaniolo e la Roma sono pronti a separarsi.

 

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