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Henrikh Mkhitaryan ha scelto l’Inter: il rilancio della Roma non è servito a fargli cambiare idea
Niente da fare. Il rilancio tentato in extremis di Tiago Pinto non è servito a convincere Henrikh Mkhitaryan, che ieri pomeriggio ha declinato l'offerta della Roma chiudendo di fatto la sua avventura in giallorosso dopo tre campionati. Non sono bastati i 3.6 milioni di euro più bonus (che lo avrebbero portato a guadagnarne 4.2) messi sul piatto a far cambiare idea all'armeno, che nei piani del club avrebbe dovuto proseguire il percorso iniziato insieme a Mourinho e una squadra che si è sempre definita «una famiglia». Dal suo arrivo nella Capitale, Miky ha percepito 5 milioni di euro all'anno - più 4 di bonus al momento della firma - gli stessi che l'entourage del giocatore ha chiesto al general manager portoghese per continuare a vestire la maglia della Roma. Una richiesta ritenuta eccessiva da Pinto (il prossimo gennaio l'ex Arsenal compirà 34 anni) che sperava di strappare un accordo a cifre più basse in virtù dell'ottimo rapporto instaurato con l'ormai ex numero 77, a cui era stato proposto un contratto di un anno con opzione facile per il secondo.
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La storia romanista di Mkhitaryan si è chiusa a Tirana dopo 87 gare disputate, 27 gol segnati e aver fornito un contribuito importante per la vittoria della Conference League. Da luglio vestirà la maglia dell'Inter, che già 10 giorni fa aveva lasciato trapelare di aver raggiunto un accordo verbale con il calciatore e i suoi agenti. Considerate le tempistiche dell'operazione - l'ultimo incontro con la Roma è andato in scena mercoledì - a determinare la volontà dell'armeno, più della possibilità di tornare a giocare la Champions, sembrerebbero essere stati i 9 milioni di euro garantiti dai nerazzurri con un biennale da 4.5 a stagione. Una scelta che ha suscitato amarezza e delusione al Fulvio Bernardini e che mette i giallorossi nelle condizioni di dover cercare un sostituto del classe '89. Se prima la priorità era un rinforzo importante in mediana, adesso i centrocampisti da prendere diventano almeno due visto che anche Veretout è finito sul mercato.
Gran parte delle strategie giallorosse sono legate anche alla situazione Zaniolo e alle offerte che arriveranno per l'uomo che ha deciso la finale con il Feyenoord. Nelle prossime settimane la società incontrerà Vigorelli per iniziare a discutere di un eventuale rinnovo (non si entrerà nel vivo prima di settembre), ma se in estate dovessero arrivare offerte ritenute congrue anche il numero 22 potrebbe fare le valigie. Milan e Juventus continuano a monitorare la situazione anche se, al momento, nessuno sembra disposto a spendere i 60 milioni chiesti da Pinto. Alla finestra rimane anche il Newcastle ma l'ipotesi Premier League non rappresenta la prima scelta per un ragazzo che deve ancora tornare al 100% dopo due rotture del crociato. Il giocatore e il suo entourage sarebbero felici di rimanere a Trigoria a condizione di ricoprire un ruolo centrale nel progetto dei Friedkin, anche economicamente. Nel frattempo è fatta per la cessione a titolo definitivo di Olsen all'Aston Villa: la Roma incasserà 3.5 milioni.
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