Premier League, il Chelsea al magnate americano Todd Boehly. Ambramovich a secco
È arrivato il via libera del governo britannico alla vendita del Chelsea al consorzio guidato dal magnate americano proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly, per 4,25 miliardi di sterline, pari a 5 miliardi di euro. L’annuncio è stato dato dallo stesso esecutivo che ha rilasciato le necessarie autorizzazioni. Scongiurato quindi il rischio di un’esclusione del club londinese dalla Premier League e dalle coppe europee, si chiude dopo 19 anni l’era di Roman Abramovich a Stamford Bridge ricca di 21 trofei tra cui 2 Champions League.
La licenza speciale rilasciata al Chelsea per continuare a operare scade il 31 maggio ma a questo punto arriverà quella nuova con il cambio di proprietà. «In seguito ad accurati accertamenti legali e contabili, possiamo essere certi che dell’intero ricavato della vendita del Chelsea non potrà beneficiare Roman Abramovich o nessun altro individuo colpito da sanzioni», ha fatto sapere un portavoce governativo, «ora possiamo cominciare a lavorare per assicurare che il profitto generato dalla cessione venga destinato a un ente benefico che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina». In precedenza era arrivato il nulla osta del consiglio della Premier League al passaggio di proprietà.
Abramovich sommerso da bollette e carta igienica: deve pagarsi tutto da solo
Il club londinese è stato messo in vendita in seguito alle sanzioni che dopo l’invasione dell’Ucraina hanno colpito Abramovich in quanto ritenuto vicino al Cremlino. Il magnate russo lascia in eredità cinque Premier League, altrettante Fa Cup, tre Coppe di Lega, due Community Shield, due Champions, due Europa League, una Supercoppa europea e un Mondiale per club.