indagine chiusa
La Procura Figc archivia il caso Calvarese: era entrato nello stanzino dell'arbitro Abisso dopo Roma-Genoa
Tanto rumore per nulla. La Procura della Figc ha disposto l'archiviazione dell'indagine aperta sull'ex arbitro Gianpaolo Calvarese, ora consulente della Roma, in seguito all'esposto presentato da Rosario Abisso dopo la gara dei giallorossi all'Olimpico contro il Genoa dello scorso 5 febbraio.
Il direttore di gara aveva segnalato all'Aia, con qualche giorno di ritardo rispetto alla partita e in seguito ad alcune ricostruzioni stampa, che il suo ex collega era entrato nello stanzino degli arbitri a fine match per chiedere conto dell'espulsione di Zaniolo, al quale era stato annullato un gol dopo la revisione al Var. Calvarese avrebbe chiesto ad Abisso cosa avesse scritto nel referto della gara, per capire in anticipo l'entità della squalifica in arrivo per il romanista, poi fermato per un turno. Un comportamento che rischiava di mettere in dubbio il rispetto del Codice Etico degli arbitri da parte di Abisso, che ha però spiegato di aver liquidato velocemente Calvarese.
Dopo l'apertura di un fascicolo da parte della Procura Arbitrale, la Procura Federale ha quindi dovuto aprire a sua volta un procedimento d'ufficio, ascoltando lo stesso Calvarese, Abisso e i dirigenti della Roma. Oggi è stata disposta l'archiviazione, senza sanzioni per i tesserati (Calvarese in realtà non lo è più essendosi dimesso dall'Aia) né per il club giallorosso: la chiusura delle indagini è stata già condivisa con la Procura Generale dello Sport del Coni e comunicata alle parti.