All'Olimpico

Coppa Italia, tris della Roma al Lecce. Ora c'è l'Inter ai quarti

In Coppa Italia la Roma batte il Lecce 3-1 e si guadagna il pass per i quarti contro l’Inter. Nel primo tempo Kumbulla rimonta il gol del vantaggio di Calabresi. Nella ripresa le reti di Abraham e Shomudorov.

Ai salentini, rimasti anche in 10 per l’espulsione di Gargiulo, non basta il gol di Calabresi. Qualche cambio per Mourinho che però non rinuncia ad Abraham davanti. Alle sue spalle confermato Afena-Gyan, avanzato Oliveira e lanciato Carles Perez. Panchina per Zaniolo e Mkhitaryan. È ampio il turnover di Baroni rispetto al successo di Pordenone: dietro c’è Gendrey, sugli esterni si rivedono Di Mariano e Listkowski dal primo minuto, Olivieri resta il principale riferimento in attacco. Veretout spara alto il primo tiro della partita ma ad entrare meglio in campo è decisamente il Lecce. Ibanez mette il corpo su una conclusione a botta sicura di Gargiulo però nessun romanista può far nulla sugli sviluppi del corner seguente, quando Calabresi svetta e segna lo 0-1. Non esulta l’ex di giornata anche perché si alza la bandierina del guardalinee a segnalare un fuorigioco che il Var smentisce certificando il vantaggio ospite.

  

Bleve respinge un tentativo di Perez, ma si fa male e cede il posto tra i pali della porta salentina a Gabriel che a sua volta è subito protagonista sul pallonetto di Afena-Gyan. La Roma cresce di tono e dopo un altro tiro sballato di Perez il pareggio arriva con Kumbulla: angolo di Oliveira, torre di Abraham e tocco facile sotto porta del difensore al primo gol stagionale. In chiusura di tempo si rivede il 
Lecce: Listkowski calcia potente ma non preciso. Ben cinque cambi a inizio ripresa. Mourinho butta dentro Zaniolo, Vina e Mkhitaryan, Baroni chiama Lucioni e Coda. A beneficiare degli innesti è subito la Roma: Zaniolo prima spacca il palo, poi, pochi minuti più tardi, riesce con il tacco a far arrivare ad Abraham il pallone che vale il 2-1: molto bravo l’attaccante inglese a girarsi in un fazzoletto e a fulminare Gabriel con un potente destro dal limite dell’area. A complicare ulteriormente il momento del Lecce ci si mette anche Gargiulo che si becca due gialli in due minuti e lascia i suoi in inferiorità numerica. A questo punto per la Roma è tutto più facile. Gabriel è chiamato agli straordinari e risponde presente su Abraham e due volte su Zaniolo.