Non c'è pace per Novak Djokovic. La vendetta dell'Australia: è bloccato sull'aereo
Nuova grana per Novak Djokovic. Il governo dello Stato di Victoria, in Australia, ha respinto una richiesta a tarda notte della dogana australiana per il visto del n.1 del tennis ore prima che il suo aereo atterrasse a Melbourne: la squadra di Djokovic avrebbe presentato il tipo di visto sbagliato e non è possibile farlo sbarcare. Il volo di Djokovic, a cui è stata concessa un'esenzione dall’obbligo vaccinale per giocare agli Australian Open di questo mese, secondo i media locali è atterrato a Tullamarine.
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I funzionari della frontiera hanno ora la discrezionalità di consentire a Djokovic di entrare nel Paese, nonostante la mossa del governo del Victoria. Anche se probabilmente sarà autorizzato a scendere dal suo aereo a Melbourne. Il caos visti ha ritardato l'ingresso di Djokovic e a mezzanotte (ora locale) la situazione era in stallo. Il ministro dello sport ad interim, Jaala Pulford, ha inviato un tweet a tarda notte confermando che il governo del Victoria non avrebbe sostenuto la domanda di visto di Djokovic. “Il governo federale ha chiesto se sosterremo la richiesta di visto di Novak Djokovic per entrare in Australia. Non forniremo a Novak Djokovic supporto per la richiesta di visto individuale per partecipare all'Australian Open Grand Slam 2022", si legge nel tweet.
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