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Intesa perfetta con Mayoral, Mourinho si gode Abraham

Emanuele Zotti
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Sbollita la rabbia per la folle gestione del quarto d'ora finale a Sofia, José Mourinho può sorridere analizzando l'approccio della squadra alla gara e la capacità di mettere in ghiaccio (o quasi) il risultato già nel primo tempo. In questo senso i segnali più incoraggianti sono arrivati dal reparto offensivo composto da Abraham e Borja Mayoral, che nel primo tempo hanno archiviato la pratica Cska realizzando i tre gol che hanno consentito alla Roma di vincere il girone nonostante il blackout finale. Con la doppietta messa a segno in Bulgaria, Abraham è diventato il capocannoniere della Conference League - sono sei le reti in Europa - portando a dieci il numero di gol messi a segno da inizio stagione. Un bottino niente male, che sembra destinato a crescere considerato il rendimento dell'inglese con il nuovo modulo pensato dallo Special One: da quando gioca con un compagno di reparto a sostegno infatti il numero 9 giallorosso è entrato sempre più nel vivo del gioco, segnando e propiziando occasioni per la squadra grazie ai suoi continui movimenti senza palla.

Anche la confidenza con le difese italiane e le marcature adottate in Serie A sta aumentando e - una volta prese le misure - Abraham potrebbe davvero rivelarsi un'arma in più per Mourinho in vista del girone di ritorno. Un attaccante in grado sia di fare reparto da solo che di creare un immediato feeling con ogni giocatore gli sia stato affiancato. L'intesa perfetta con Borja Mayoral ha colpito il tecnico, che sta valutando se riproporre la coppia formata dall'ex Chelsea e dallo spagnolo anche lunedì sera contro lo Spezia. Se dovesse vincere il ballottaggio con Shomurodov, Mayoral avrebbe a disposizione la seconda chance da titolare in quattro giorni: un segnale importante ma che potrebbe non bastare per convincere l'attaccante a non cercare una squadra pronta a garantirgli un posto da titolare già da gennaio.

Tra oggi e domani Mourinho sceglierà la soluzione migliore per sostituire Zaniolo che - come Mancini - salterà il match dell'Olimpico per squalifica. Ieri il numero 22, alle prese con un fastidio all'adduttore destro avvertito nel finale di gara con il Cska Sofia, è stato sottoposto ad un controllo che non ha evidenziato lesioni muscolari e al momento per il giocatore non sono previsti ulteriori esami. Buone notizie anche da Felix Afena-Gyan. L'attaccante ghanese è risultato negativo ad un doppio tampone ed è tornato ad allenarsi a Trigoria con il resto del gruppo. Ancora indisponibili invece Carles Perez ed El Shaarawy, che stanno recuperando dai rispettivi problemi muscolari, oltre ai lungodegenti Pellegrini e Spinazzola. Per entrambi il rientro è previsto nel 2022.
 

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