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I tifosi spingono la Roma contro l'Empoli

Emanuele Zotti
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La Roma ha conquistato la sua gente. A una settimana dalla sconfitta nel derby, l'Olimpico si prepara al tutto esaurito per la gara in programma alle 18 contro l'Empoli: saranno trentamila i romanisti sugli spalti, il massimo consentito con la capienza ridotta al 50%. Si trattato di una vera e propria caccia al biglietto, che ha spinto la società ad aprire ai romanisti la parte di curva nord normalmente riservata ai tifosi avversari e a spostare il settore ospiti nella parte alta della Monte Mario. Un'ondata d'amore che regalerà sensazioni uniche ai giocatori in campo: anche oggi infatti l'inno giallorosso verrà riprodotto dopo quello della A, quando le squadre saranno già sul terreno di gioco. Una scelta portata avanti dal club che - dopo un anno di gare a porte chiuse - ha deciso di rendere ancor più partecipi i tifosi sugli spalti. Il sold-out di oggi ha fatto particolarmente piacere a Mourinho che, in conferenza stampa, ha ringraziato i tifosi parlando di un processo di crescita che sta coinvolgendo non solo la squadra ma anche la piazza: «È una dimostrazione chiara di romanismo, per me è un’espressione di fiducia nell’atteggiamento della squadra. Che voglio dire? Abbiamo perso 2 partite su 10, ma quando abbiamo perso abbiamo avuto voglia, atteggiamento, qualità, un impegno totale. Penso che al tifoso piaccia questo atteggiamento - spiega il portoghese - spero che i romanisti possano capire che serve tempo. Può essere un momento di maturità dentro il club, una maturità nel modo di essere romanisti. Noi andiamo nella direzione giusta».

Contro la squadra di Andreazzoli, Mourinho tornerà a schierare i titolari. In attacco dietro ad Abraham tornerà Pellegrini - che aveva saltato la Lazio per squalifica - con Zaniolo e Mkhitaryan esterni. Sulle fasce, dopo il turno di riposo in Conference League, tornano Karsdorp e Vina con Mancini e Ibanez davanti a Rui Patricio. L'unico dubbio riguarda Cristante. Il centrocampista infatti è diffidato e potrebbe essere risparmiato in vista della gara con la Juventus: in quel caso ad affiancare Veretout in mediana potrebbe essere ancora Darboe, reduce dalla prestazione positiva contro lo Zorya. Il tecnico però non sembra intenzionato a fare troppi calcoli: «Non penso a questi dettagli per decidere chi gioca una partita. Devo dire però che il percorso di Darboe negli ultimi due mesi e mezzo è stato positivo, giovedì scorso mi è piaciuto tanto. Non si può dire che abbiamo guadagnato un giocatore perché lo avevamo già, ma la fiducia cresce dopo una gara del genere».

Nessun commento sulle scelte del ct azzurro - che non ha convocato Zaniolo e Mancini - ma a far storcere il naso allo Special One sono gli orari delle gare sudamericane: «Non capisco come sia possibile che si giochi di giovedì sera che per noi europei è venerdì. In Juventus-Roma avremo Vina, Cuadrado e Bentancur che torneranno dopo aver giocato di venerdì». Difficile dar torto a Mou.

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