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Sblocchiamoci, Sarri punta su Luis Alberto e Felipe Anderson

Simone Pieretti
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Una partita da sogno. Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri torna in panchina con grande entusiasmo, aspettando la stracittadina quasi con leggerezza. «Tutti sognano di poterla giocare da bambini guardandola in tv o sentendola alla radio - confessa l’allenatore toscano - quindi, visto che ci siamo, giochiamo. Penso che con una buona prestazione ci siano più possibilità di fare risultato: troviamo una squadra forte, questo ci porta ancora di più con la testa nella partita. Non è una partita normale, è il derby di Roma, uno dei più importanti di Europa: giocarla è un onore».

Ma anche un onere, considerando il momento che sta attraversando la formazione biancoceleste che - dopo la sosta per le Nazionali - non ha più vinto una partita. La squadra non appare serena, lo sfogo del capitano Ciro Immobile nel post partita ha evidenziato un malessere dentro e fuori dal campo.

«La partita di Milano a livello di spogliatoio può aver lasciato qualche scoria - ammette Sarri, confermando le parole di Immobile - le prime due erano state ottime partite, poi a Milano abbiamo fatto fatica. Non vedo la squadra spenta negli allenamenti, stiamo lavorando bene. C’è però qualcosa che ci impedisce di esprimerci al 100%, anche dal punto di vista tecnico».

Una crisi di identità da parte dei giocatori che nelle ultime stagioni avevano lavorato con Simone Inzaghi. I nuovi meccanismi non sono stati ancora metabolizzati dai giocatori laziali. «I calciatori sono ancora bloccati a pensare a cosa fare prima di farlo - ammette il tecnico - quando si cerca di giocare un calcio collettivo queste difficoltà sono da mettere in conto. Sappiamo di dover migliorare, ma dobbiamo anche avere consapevolezza delle nostre doti. Se c’è un calciatore che può essere adatto al mio gioco, quello è sicuramente Luis Alberto. Ho allenato molti giocatori forti, ma uno potenzialmente bravo come Felipe Anderson raramente ho avuto modo di allenarlo: deve avere maggiore convinzione dei propri mezzi, uno col suo talento potrebbe essere decisivo a livello internazionale».

Il Comandante incoraggia la propria truppa prima della battaglia, il risultato odierno potrebbe condizionare l’intera stagione. «Questa è una partita che mi intriga moltissimo - conclude Sarri - poter dare una soddisfazione al popolo laziale sarebbe grandioso. L’errore della stampa è pensare che la pressione mediatica coincida con quella interna: io la pressione maggiore l’ho avuta in un derby di Serie C. Sicuramente si percepisce che questa non sarà mai una partita come le altre. È un piacere giocarla, sarebbe bello giocarla al massimo delle possibilità». 

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