qualificazioni mondiali
Svizzera-Italia, Jorginho fa ancora cilecca su rigore e gli azzurri si complicano la vita
Gli azzurri di Roberto Mancini si complicano la vita e la strada per il Qatar rischia di mettersi in salita. L’Italia resta imbattuta (36 gare, battuto il record di Spagna e Brasile) ma, dopo il pareggio con la Bulgaria, perde un’altra occasione per blindare il primo posto del gruppo C di qualificazioni ai Mondiali del 2022. La Nazionale di Mancini pareggia 0-0 contro la Svizzera, seconda a quattro lunghezze ma con due gare in meno, in una partita condita tra i rimpianti per il rigore sbagliato da Jorginho al 53’.
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A sorpresa Mancini rinuncia a Chiesa. Al suo posto Berardi, con Locatelli a centrocampo proprio come nell’ultimo precedente dell’Olimpico ad Euro 2020. La connessione tra ex compagni al Sassuolo è ancora solida e l’occasione più nitida del primo tempo è frutto proprio dell’asse tra i due amici: Locatelli ruba palla e vede subito un corridoio in verticale per Berardi che a tu per tu con Sommer spreca malamente. Non è l’Italia spumeggiante dell’Europeo ma sono comunque gli azzurri a creare le chance più pericolose: al 35’ ci prova Insigne e la sua conclusione col destro da fuori area non va lontana dal palo. Al 42’ c’è il primo brivido per gli azzurri: Akanji svetta di testa da calcio piazzato e va vicino ad inquadrare la porta di Donnarumma.
Nella ripresa, al primo errore d’impostazione della Svizzera, l’Italia prova a pungere. Al 51’ fa tutto Rodriguez che prima regala palla a Immobile e poi stende in area Berardi: ma dagli undici metri Sommer legge la traiettoria di tiro del rigore di Jorginho, al secondo errore consecutivo dopo quello contro l’Inghilterra in finale di Euro 2020. Allo scoccare dell’ora di gioco, è il momento di Federico Chiesa e Nicolò Zaniolo che prendono il posto di Berardi e Immobile. Al 72’ ci prova Insigne che aggancia in area e tenta il tiro in girata ma Sommer è ancora una volta perfetto.
L’Italia staziona nella metà campo avversaria ma non riesce a penetrare in area. La Svizzera rinforza la mediana con l’ingresso di Zakaria e toglie spazio sulla trequarti. L’Italia si allunga e non si affaccia più con pericolosità dalle parti di Sommer. Ora il cammino verso Qatar è più in salita.