gironi champions
Inter-Real, Juve-Chelsea e Milan con Liverpool e Atletico Madrid
Alla Juve non è andata malissimo, Inter così così, l’Atalanta può sperare, per il Milan un girone tostissimo. A Istanbul ha preso forma la Champions League 2021-22, col sorteggio degli 8 gironi che scatteranno il 14 e 15 settembre. Quasi un dejavu per i nerazzurri campioni d’Italia, inseriti in prima fascia, che ritrovano due delle tre avversarie della passata stagione: Real Madrid e Shakhtar Donetsk. Per Simone Inzaghi sarà l’occasione di confrontarsi con due allenatori che conosce bene, Carlo Ancelotti richiamato alla guida dei blancos che sognano Mbappè, e Roberto De Zerbi andato a cercar fortuna in Ucraina. A completare il gruppo la cenerentola Sheriff Tiraspol, prima squadra moldava di sempre nella fase a gironi della Champions. «È un girone insidioso - il primo commento di Beppe Marotta - L’importante è che si arrivi agli appuntamenti nel momento giusto. Real al Bernabeu e non a Valdebebas? È un grande vantaggio per loro. È uno stadio particolare che spinge molto la squadra».
In seconda fascia c’era la Juventus, che finisce nel gruppo del Chelsea campione d’Europa in carica e con un Lukaku in più: curiosità, già nel 2012 i bianconeri finirono nello stesso girone dei Blues che qualche mese prima avevano sollevato al cielo la coppa dalle grandi orecchie. L’allora squadra di Conte passò da prima in un girone con Shakhtar e Nordsjaelland, adesso Allegri trova anche Zenit San Pietroburgo e gli svedesi del Malmo. «Quest’anno ci sono tanti gironi equilibrati, compreso il nostro - il pensiero di Nedved - Ovviamente il nostro obiettivo sarà quello di passare il turno per accedere alla fase a eliminazione diretta, senza sottovalutare alcuna avversaria. Con il ritorno sulla panchina della Juventus di mister Allegri è iniziato un nuovo progetto e siamo sicuri che lui sia l’allenatore giusto per intraprenderlo. Crediamo molto nella nostra squadra e siamo sicuri che l’entusiasmo giocherà un ruolo fondamentale dalla prima partita del girone».
Partita dalla terza urna, l’Atalanta se la vedrà con le due finaliste della scorsa Europa League, il Villarreal di Unai Emery e il Manchester United che a Pogba e Bruno Fernandes ha aggiunto Sancho e Varane, oltre agli svizzeri dello Young Boys. «Sono campi difficili dove dovremo dare il massimo di noi stessi - le parole di Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta - Proveremo a giocarcela con la nostra filosofia e quella del nostro tecnico che vuole giocarsela con chiunque».
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Peggio di tutte è andata al Milan, che inserito in quarta fascia era un po' rassegnato a un girone di ferro. Detto che Pioli ha rischiato di finire nel gruppo A con Manchester City, Psg e Lipsia (alla fine è toccato al Bruges), Atletico Madrid, Liverpool e Porto rappresentano tre esami tostissimi per Ibra e compagni. «È un gruppo stimolante, difficilissimo, ma noi siamo il Milan ed è giusto che il nostro nome sia accostato a dei club che come noi hanno fatto la storia - il commento di Pioli - Insieme nel nostro gruppo facciamo 15 Champions League vinte. Ce lo aspettavamo, la Champions League è questa e non vediamo l’ora di cominciare, proveremo a fare cose importanti».
Per quanto riguarda gli altri gironi, detto di City e Psg assieme al Lipsia, si annuncia equilibrato il gruppo con Bayern Monaco, Barcellona, Benfica e Dinamo Kiev. Haaland - premiato come miglior attaccante della Champions 2020-21 - e il suo Borussia Dortmund se la vedranno con Sporting, Ajax e Besiktas mentre il Lille, la più ambita fra le teste di serie, è finito con Siviglia, Salisburgo e Wolfsburg.