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Luigi Busà trionfa nel karate. Nove ori e record, delirio azzurro a Tokyo 2020!

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"Mamma ce l’ho fatta!". Letteralmente impazzito di gioia, Luigi Busà siciliano di Avola, ha urlato così davanti alle telecamere che lo riprendevano subito dopo aver battuto Aghayev e conquistato la medaglia d’oro nel karate alle olimpiadi di Tokyo.  L’azzurro ha trionfato nella categoria -75 kg del kumitè maschile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il siciliano di Avola ha battuto per 1-0 l’azero Rafael Aghayev, che vanta cinque titoli mondiali e 12 titoli europei. Si tratta della nona medaglia d’oro della team Italia ai Giochi di Tokyo, la 37/ma medaglia, record assoluto nella storia delle Olimpiadi per gli azzurri. 

 

Infatti grazie a Luigi Busà l'Italia conquista il nono oro e la 37esima medaglia, record assoluto ai Giochi che migliora i 36 podi ottenuti dalle spedizioni azzurre di Los Angeles 1932 e Roma 1960.

 

Un risultato a cui ha contribuito in maniera determinante l’oro conquistato da Antonella Palmisano nella 20 chilometri di marcia.

 

"Non nascondo che i risultati di Tamberi e Jacobs mi avevano tanto caricata e poi il risultato di Massimo Stano. Pensavo facesse qualcosa di stratosferico ma non a questi livelli. Questa doppia medaglia la sognavamo da 5 anni. Mi ha fatto venire i brividi ieri notte, ho provato a dormire ma ho sognato la mia gara, come l’ho fatta oggi, e di vincere l’oro. E quindi ho detto se l’ho sognato lo posso fare. All’inizio della gara avevo due occhi gonfi ma la convinzione, ero sicura di quello che volevo andarmi a prendere" ha detto Antonella Palmisano, dopo aver vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia femminile collegata con Casa Italia.

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