Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Impresa nel tiro con l'arco, la frecciata di Lucilla Boari dopo il caso delle "cicciottelle"

  • a
  • a
  • a

Una medaglia senza precedenti, quella conquistata da Lucilla Boari, azzurra del tiro con l'arco, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Che a cinque anni da Rio si prende una rivincita anche per certe polemiche. 

 

"La storia a scuola non mi piaceva anche se mia mamma è insegnante di storia ma questa è una medaglia storica perché mai vinta dal nostro movimento femminile", ha detto Boari con la medaglia di bronzo al collo conquistata nella gara individuale di tiro con l’arco alle Olimpiadi di Tokyo parlando nella mixed zone del Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo. Boari, 24 anni di Rivalta sul Mincio, è allenata presso il Centro federale di Cantalupa da Natalia Vaaleva, ex grande arciera che ha gareggiato per La Comunità degli Stati Indipendenti, Moldavia e successivamente Italia). 

 

"Diciamo che questa medaglia l’ho sognata, stanotte non ho dormito, questo è un bronzo ma per me vale oro", ha aggiunto l’arciera lombarda che ha conquistato il bronzo vincendo la sfida contro l’americana del Texas, Mackenzie Brown con una gara perfetta, sei ’10’ su 12 tiri. "La musica aiuta, magari prima della gara, quello lo faccio spesso - ha detto Lucilla -. A Rio sono arrivata molto giovane, avevo 19 anni, avevo preso la qualifica durante la maturità, in Brasile ero un pò una bimba al parco giochi, tutto nuovo, tutto bello. Dopo cinque anni essere ancora qui vuol dire che sono cresciuta anche mentalmente e anche l’autostima è cresciuta nelle ultime ore".

 

La freccia avvelenata è riservata a un vecchio episodio. Nell’agosto 2016, dopo il quarto posto nella gara a squadre delle Olimpiadi di Rio, Lucilla e le sue compagne di squadra Claudia Mandia e Guendalina Sartori, vennero apostrofate dal Quotidiano sportivo "cicciottelle" ("il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico", fu il titolo). Su questa vicenda, oggi Boari ha risposto, "domani mi aspetto un altro titolo di giornale, non è stato un bell’aggettivo, ci hanno detto che voleva essere di conforto e non dispregiativo ma purtroppo è passato l’esatto opposto ma il dato di fatto è che adesso c’è una medaglia". L’oro dell’arco individuale è stato conquistato dalla sudcoreana San An che ha sconfitto 6 a 5 la russa Elena Osipova.

Dai blog