adesso basta
Leonardo Bonucci, il fratello si sfoga su Instagram: "Lasciatelo in pace"
Riccardo Bonucci, fratello maggiore di Leonardo, si sfoga su Instagram dopo il trionfo agli Europei dell'Italia. Leonardo Bonucci è stato tra i leader della nazionale azzurra, segnando il gol del pareggio nella finale di Wembley e trasformando uno dei rigori decisivi: "Ora mettetevi comodi che vi racconto una storia - le parole social di Riccardo Bonucci, che ha un breve passato da difensore della Viterbese e del Tuscania - il bello del calcio è che permette a tutti di improvvisarsi allenatori o esperti in materia. Ne ho lette tante in questi anni, forse troppe. Commenti di una superficialità disarmante, scritti con una presunzione che tante volte mi ha lasciato interdetto. Avete sicuramente ragione quando dite che nella mia posizione dovrei fare finta di niente, ma a volte è più forte di me: forse perché piace anche a me guardare le partite con gli occhi del tifoso, oppure perché mi diverto anch'io a criticare mio fratello ricordandomi di come interpretavo io il ruolo davanti a quelle 200 persone occasionali. Commenti tecnici degni del miglior Adani che però almeno sa di cosa parla.
"Non adatto alla difesa a 4", "Scarso nell'1 contro 1", "Sempre sovrastato di testa", "La sua fortuna Chiellini e Barzagli". Chissá quante ne dimentico ancora - continua Riccardo Bonucci - adesso mi tolgo per un attimo i panni del fratello protettivo e indosso quelli del tifoso, o del giocatore di pallone che ancora ricordate per quell'esordio con gol con la maglia della Viterbese: Leonardo Bonucci è stato pazzesco in questo Europeo e ha spazzato via, uno a uno, ogni vostro illustrissimo pensiero. Chissà se avete esultato ieri sera quando Sterling è stato sbattuto letteralmente fuori dal campo, quando ha puntato Bonucci in area di rigore. Quando Kane più di una volta ha rinunciato a saltare di testa visto che non la prendeva mai. Quando guidava due ragazzi (Spinazzola e Di Lorenzo) che non si sono mai affacciati a palcoscenici così importanti a giocarsi una finale di un campionato Europeo o quando solo a guardarlo trasmetteva sicurezza e tranquillità. Giocare qualche partita tra i professionisti o al campetto dell'oratorio non è il lasciapassare per "sparare" la prima cosa che vi passa per la mente. Come è possibile criticare un calciatore che ha vinto: 9 Campionati italiani; 5 Supercoppe italiane; 4 Coppe Italia; 1 campionato europeo. Questo era il commento da tifoso e da ex "pallonaro", ora ritorno ad indossare i panni del fratello maggiore: grazie Leo per averci resi orgogliosi di essere parte di te. La Viterbo Nostra ti porta in trionfo e ti rende onore...".