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Italia-Inghilterra, i calciatori sconfitti si tolgono la medaglia: la figuraccia alla premiazione Euro 2020

Massimiliano Vitelli
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Fuga per la sconfitta. Come perdere la partita e anche la faccia. Gli inglesi riescono a distruggere una serata che pensavano potesse essere trionfale. E la reazione è da “rosicamento” vero. Non l’hanno proprio digerita. La vittoria dell’Italia manda all’inferno, ancora una volta, la Nazionale inglese che continua a non portare a casa un titolo da più di cinquant’anni. Ma questa volta, forse più di altre, calciatori, staff e tifosi ci credevano davvero. E allora, al fischio finale, c’è stata la sagra dell’antisportività. Anche se i primi segnali erano arrivati già nel prepartita, con i fischi dei supporter inglesi all’inno tricolore. Il meglio (il peggio) però se lo sono lasciato per il post-partita.

 

Altro che rispetto dell’avversario e del protocollo. Quello che è accaduto lascia increduli. I calciatori inglesi, appena ricevuta la medaglia del secondo posto, se la sfilano in tutta fretta, mancando di rispetto agli avversari, alle istituzioni dell’Uefa e allo sport. Nessuna dichiarazione, teste basse e fuga negli spogliatoi. Quando  il capitano dell'Italia Giorgio Chiellini alza la coppa e partono i festeggiamenti, lo stadio di Wembley è già mezzo vuoto e degli avversari non c’è nemmeno l’ombra. E se la scena sul campo è pessima, va pure peggio in tribuna d’onore, con i reali inglesi, il principe William con la moglie Kate Middleton e il figlio George, che disertano la premiazione dimostrando che il british-style di un tempo non esiste più. A completare l’opera, gli hooligans che sfogano rabbia e delusione devastando mezza Londra.

 

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