Euro 2020 e Berrettini, doppio sogno azzurro a Londra. Mancini: manca l'ultimo passo
"Una squadra che ha avuto il coraggio di divertirsi. Ora manca l’ultimo passo, facciamolo ancora una volta tutti insieme. FORZA AZZURRI!". Roberto Mancini, ct della Nazionale, carica su Instagram i suoi giocatori in vista della finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra. Domani domenica 11 luglio è il gran giorno, con la Nazionale che dovrebbe scendere in campo con gli stessi undici titolari visti in campo dal 1’ nella semifinale contro la Spagna. Una sfida che sarà preceduta dalla storica finale di Wimbledon, a pochi chilometri di distanza, tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic con l'Italia pronta a fare il tifo per una doppia impresa azzurra.
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La seduta svolta nel pomeriggio di oggi dagli azzurri al ’Tottenham Hotspur Training Ground’ non ha offerto grandi indicazioni tecnico-tattiche sulle scelte di Roberto Mancini in vista della squadra da opporre ad Harry Kane e compagni, con il lavoro dell’Italia che si è concentrato, dopo un breve discorso del ct ai propri giocatori, ed una prima fase dedicata al riscaldamento atletico, su esercitazioni su possesso palla ed una partitella a ranghi misti su campo ridotto. Tutti presenti sul campo i convocati azzurri per questo Europeo ad eccezione dell’esterno sinistro Leonardo Spinazzola che, reduce dall’intervento subito al tendine d’achille, quest’oggi ha però viaggiato in aereo con i compagni nel volo da Firenze a Luton, e che domani sera, così come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguirà la Nazionale dagli spalti di Wembley.
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Tornando ai probabili undici anti-Inghilterra si va dunque verso la conferma del 4-3-3 con Donnarumma in porta, difesa con Di Lorenzo ed Emerson esterni, e la coppia Bonucci-Chiellini come centrali, Jorginho in regia, Verratti e Barella come interni, ed il tridente formato da Chiesa, Immobile ed Insigne. Gli azzurri domani effettueranno un’ultima seduta di allenamento prima di scendere in campo poi la sera, in cui molto probabilmente verranno provate le soluzioni sulle palle inattive, e i calci di rigore, opzione quest’ultima da tenere in considerazione visto che la gara potrebbe non decretare un vincitore entro i 90’ o 120’ di gioco.
La finale di domani "rappresenta per me forse uno dei momenti più importanti perché ho avuto la possibilità di giocare sia in un’under 21 straordinaria che in una Nazionale fantastica, e non siamo riusciti a vincere, strameritandolo, né l’Europeo di categoria, é il Mondiale in Italia. Rappresentiamo l’Italia, e quindi spero di avere domani quelle soddisfazioni che non ho avuto da calciatore, nonostante abbia giocato in squadre nazionali fortissime", ha detto Mancini in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inghilterra. Nella nazionale dei tre leoni due attaccanti di razza come Sterling e il capitano Harry Kane ma non solo. Nel confronto a centrocampo quello inglese appare più fisico di quello dell’Italia, "ma il calcio si gioca palla a terra e queste qualità spero siano importanti. A volte vince il più piccolo, è già capitato in passato", spiega il mister che sembra intenzionato a mantenere l’idea di gioco messa in campo nelle precedenti partite.
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"È impensabile avere il controllo della partita per 90 minuti, tantomeno domani. È una finale e per vincerla bisognerà veramente curare alla perfezione tutti i dettagli" ha detto Mancio. "L’Inghilterra ha tanti giocatori anche in panchina fortissimi ma anche noi lo siamo. Sterling è velocissimo, bisognerà fare attenzione. Davanti sono tutti bravi e con grandi qualità di velocità e tecnica".
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Il capitano azzurro Giorgio Chiellini ha inquadrato le difficoltà dell’avversario che si troverà di fronte l’Italia domani sottolineando come "l’Inghilterra non è la Spagna, ha caratteristiche sicuramente diverse e credo che siano arrivate in finale le squadre che abbiano dimostrato e meritato di più durante questo Europeo. Basta vedere il loro score per capire che sono una squadra molto solida, sicuramente fisica, con grandi invidualità in tutti i reparti, con un’organizzazione portata avanti dall’allenatore (Southgate, ndr) da dopo Euro 2016 che ha dato sicuramente un’impronta di grande concretezza e solidità a questa squadra, che ha subito mezzo gol su punizione in tutto l’Europeo. Kane? Mi ricordo la prima volta che ci ho giocato contro e rimasi subito impressionato dalle sue molteplici qualità, sono uno dei suoi più grandi estimatori e potete chiedere a Paratici per conferma quante volte ne abbiamo parlato in questi anni. Lui avrà la fortuna di goderselo al Tottenham ed io avrò la ’fortuna' di vederlo domani in campo, ed è sempre bello giocare contro questi attaccanti. Sarà una sfida molto difficile e stimolante".