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Cristiano Ronaldo, quanti contanti ha prelevato per le "spese correnti". Scatta la segnalazione dell'anti-riciclaggio

Per le spesucce quotidiane Cristiano Ronaldo ha prelevato in due mesi fra Natale e febbraio 220mila euro in contanti. E per questo anche lui come Massimiliano Allegri è finito nel mirino dell’antiriciclaggio Bankitalia. Che però si trova davanti a un dilemma: Ronaldo guadagna una enormità, e quei contanti sono davvero argente du poche. Sul suo conto corrente fra il primo gennaio 2020 e il 10 marzo 2021 sono entrati poco meno di 34 milioni di euro e sono usciti per gli acquisti 31,4 milioni di euro. Il ragazzo guadagna tantissimo e spende altrettanto. Ma è riuscito a risparmiare comunque 2,5 milioni di euro...

 

  

 

A fare i conti nelle capienti tasche di Cr7 è la Verità che riporta quanto rilevato dall'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia. Ronaldo ha fatto registrare "tre prelievi di contante tra l'11 dicembre 2020 e il 26 febbraio 2021 per complessivi 220.000 euro" e "nel corso dell'ultimo prelevamento, in sede di adeguata verifica, il cliente ha dichiarato trattarsi di provvista necessaria al pagamento di spese correnti quotidiane", si legge nella nota sulla segnalazione all'antiriciclaggio del campione portoghese. . "Pur considerando l'origine certa della provvista e l'elevato profilo economico del cliente, non potendo avere contezza della reale destinazione dei fondi prelevati per contante, si procede con l'inoltro della presente segnalazione di operazione sospetta", si legge nella Sos, segnalazione di operazione sospetta, nella quale era incappato anche Massimiliano Allegri. 

 

Nel caso dell'allenatore, tornato proprio alla Juventus, la segnalazione era scattata per i bonifici di una società di gioco e scommesse maltese accusata di raccolta illecita di giocate e finita sotto inchiesta per truffa, evasione fiscale e rapporti con la 'ndrangheta.

 

"I risk manager bancari - scriveva ieri sempre La Verità - hanno scoperto che l'allenatore bianconero ha speso in due casinò all'estero oltre 350 mila euro". Gli esperti degli istituti hanno definito gli importi accreditati come possibile frutto di vincite. Anche se non è dato sapere se si tratti di scommesse sul calcio o su altro.