tutti contro tutti

Dazn spezzetta la Serie A, chi è contro le partite spezzatino

Tra le opzioni in campo per il prossimo campionato di serie A c'è l'ipotesi di far giocare le partite in 10 orari e 10 slot diversi. L'ipotesi verrà discussa lunedì nell'assemblea di Lega ma si è subito scatenato il putiferio. Sono molte le voci contrarie che criticano l'eccessivo spezzettamento del campionato. 

"Certamente per uno della mia generazione che ha vissuto il calcio da ascoltatore e poi lavorando insieme ai grandi, è un momento di grande nostalgia". Lo ha detto Riccardo Cucchi, giornalista ed ex radiocronista sportivo, all’Adnkronos, in merito alla possibilità che dalla prossima stagione, in cui Dazn potrà trasmettere l’intero campionato, ci siano 10 slot per le 10 partite, il che vorrebbe dire far giocare le partite di Serie A sempre a un orario diverso, contrariamente a quanto avviene ora dove vengono definite delle fasce orarie. "Se questa operazione andasse in porto - prosegue Cucchi - il calcio cesserebbe di esistere. Bisogna capire se la dimensione che si sta creando è migliore per i tifosi, perché sono loro la cosa importante". Cucchi ha poi concluso precisando: "Questo non vuol dire che finiranno le radiocronache, perché la radio continuerà a raccontare le partite«.

  

«Mi sembra di capire che si voglia far allontanare le persone dal pallone, e ci si riuscirà. Stanno snaturando questo sport e finiranno per distruggerlo». Lo ha detto Francesco Repice, giornalista e radiocronista sportivo, in merito alla possibilità che dalla prossima stagione, in cui Dazn potrà trasmettere l’intero campionato, ci siano 10 slot per le 10 partite, il che vorrebbe dire far giocare le partite di Serie A sempre a un orario diverso, contrariamente a quanto avviene ora dove vengono definite delle fasce orarie. «Non credo ci siano persone inchiodate davanti alla televisione dal lunedì alla domenica - prosegue Repice - Il calcio è ben voluto proprio perché è una cosa semplice».