Caso tamponi, batosta per Lotito: un anno di squalifica e 200mila euro di multa. "Faremo ancora ricorso"
Stangata per il patron della Lazio, Claudio Lotito: dodici mesi di squalifica e duecentomila euro di multa. La Corte Federale d’Appello, riunita a Roma per esaminare il "caso" tamponi legato al club biancoceleste, ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e, per effetto, ha rideterminato "in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito e in euro 200.000,00, l’ammenda a carico della società, conferma nel resto". Lo comunica la Figc in seguito al caso dei protocolli Covid. "Respinto invece - si legge ancora - il reclamo proposto dalla Lazio, da Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia".
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Il Tribunale federale in primo grado aveva condannato a sette mesi di inibizione il presidente Claudio Lotto e a 12 i due medici, Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Il pronunciamento era apparso favorevole alla società biancoceleste, alla luce delle pesanti accuse della Procura sulle violazioni dei protocolli Covid, ma la Lazio aveva deciso di presentare ricorso. Cosa che ha fatto anche la Procura che aveva chiesto 13 mesi e 10 giorni din inibizione per Lotito e 16 mesi per i medici.
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"Siamo sorpresi, aspettiamo di leggere le motivazioni però se la Corte ha deciso così ci spiegherà, e se non saremo d’accordo procederemo davanti al giudice superiore", spiega l’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, commentando la decisione della Corte Federale d’Appello.