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Caos Superlega, Maradona aveva previsto tutto: inferocito per lo sfruttamento del calcio

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Diego Armando Maradona sarebbe stato schifato dalla nascita della Superlega. El Pibe de Oro ha sempre attaccato le istituzioni calcistiche per la deriva economico-finanziaria del pallone, che si stava allontanando sempre di più dalla gente, vero cuore del calcio. A ricordare che il caos delle ultime ore non è una sorpresa è l’avvocato Angelo Pisani, legale del numero 10 del Napoli e dell’Argentina: “Tutti sapevamo che dopo Maradona il calcio era finito, sportivi e tifosi intellettualmente onesti, come me, avevano dichiarato che il 25 novembre 2020 era morto il calcio vero, quello che ha fatto battere i cuori e divertire il mondo con Diego Armando Maradona, ma oggi, con la presentazione del business Superlega e l’arroganza dei super debiti di società quotate in borsa, arriva la conferma ufficiale ed internazionale che lo sport più amato del mondo viene sequestrato e violentato per vergognose e discriminatorie speculazioni economiche". 

 

 

"Ricordo - la dichiarazioni di Pisani sulla previsione - quando Maradona mi anticipò tutto quello che oggi sta accadendo. Era inferocito per come stavano sfruttando il pallone, lo aveva dichiarato pubblicamente attaccando tutti i poteri forti anche quelli che oggi sembrano vittime di speculazioni ma che invece tramite strategie e accordi faranno digerire a tutti nuove piattaforme del calcio controllate da regie occulte. Oggi assistiamo al caos ma ancora non si è visto nulla di quello che è il progetto e il disegno dei poteri finanziari per fare e disfare, incassare e spendere, organizzare e aggiustare bilanci, non far fallire e sistemare interessi economici".  

 

 

"I 12 club più ricchi di debiti d’Europa - prosegue Pisani - hanno tolto la maschera e deciso di creare la nuova competizione non per esaltare i valori dello sport ma per discriminazione economica, per soldi che riceverebbero subito dai sistemi finanziari e per gestire in house introiti e potere, per far sì che d'ora in poi una sconfitta sportiva non sia più anche una perdita economica. È chiaro che il killer del calcio è il sistema finanziario economico che si cela dietro la Superlega, comprando i titoli delle squadre più gettonate, uno scontro tra poteri forti che produrrà ancora tante delusioni e vittime innocenti. A mio avviso si fa vedere che esistono forti contrapposizioni ma ritengo che siano vere e proprie 'finte' e discussioni studiate a tavolino mentre già sono tutti d’accordo e contenti per far decollare il nuovo strumento finanziario che deve inquinare  sogni e speranze dei tifosi. È in corso una 'finta' prova di forza - l’accusa di Pisani - per poi arrivare ad uno scambio e far digerire un accordo che seppellirà per sempre il vecchio e amato calcio della domenica allo stadio. Quel che è certo che tutti questi soggetti e rappresentanti dei centri di potere che gestiscono il calcio,  come anche chi gestisce la salute, non sono interessati alla competizione sportiva ma solo alla monetizzazione e gestione del calcio trasformato in macchina mangiasoldi e di potere. Presenteremo un esposto per smascherare strategie e disegni speculativi augurandoci che qualche organo di controllo preposto intervenga e controlli per salvare il salvabile”. 

 

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