Pellegrini e Ibanez ribaltano l'Ajax, Roma da applausi
La Roma va sotto, rischia il tracollo, ma resiste e la ribalta nel finale. Alla Johan Crujiff Arena di Amsterdam, i capitolini si aggiudicano per 2-1 il primo atto dei quarti di finale contro l’Ajax tra errori grossolani e protagonisti inaspettati. La squadra di Fonseca, ridotta ai minimi termini già dalla vigilia, si presenta con Cristante al centro della difesa in sostituzione dell’infortunato Smalling e rilancia Pedro dal 1’ sulla trequarti assieme a Pellegrini e alle spalle di Dzeko.
L’Ajax prova a prendere in mano il pallino del gioco ma è la Roma a costruire le chance più interessanti. Merito di un ispirato Spinazzola, spina nel fianco sulla fascia sinistra ma costretto ad alzare bandiera bianca al 28’, a causa di un problema muscolare accusato dopo l’ennesimo scatto del suo scorcio di partita. A mettere in salita il match della Roma, però, è un altro errore difensivo: al 39’ Mancini si addormenta sul retropassaggio corto di Diawara e Klaassen insacca a porta vuota dopo aver combinato con Tadic.
A riaccendere le speranze dei giallorossi sono quattro folli minuti in avvio di ripresa. La sciocchezza di Ibanez costa un rigore, Pau Lopez resta in piedi e para la conclusione centrale di capitan Tadic mentre, dall’altro lato, il "collega" Scherpen la combina grossa: al 57’ il portiere dell’Ajax non trattiene una punizione tutt’altro che irresistibile di Pellegrini regalando l’1-1 agli ospiti. Ten Hag gioca la carta Brobbey, il possente attaccante classe 2002 sciupa davanti a Pau Lopez che risulta poi decisivo anche sul colpo di tacco di Anthony. E nel momento di massima difficoltà arriva l’insperato vantaggio giallorosso: sugli sviluppi di un corner, Ibanez controlla e scaraventa sotto la traversa da bomber puro per il sorpasso della Roma. Il ritorno, in programma tra una settimana all’Olimpico, è nelle mani della squadra di Fonseca.