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Roma, a Nicolò Zaniolo serve un altro mese per il recupero. Con l'Ajax gioca Diawara

Filippo Biafora
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Un ultimo intoppo di un percorso che ormai è arrivato quasi alla fine. Nicolò Zaniolo ieri nel primo pomeriggio è volato con un aereo privato ad Innsbruck per svolgere un controllo medico a diversi mesi di distanza dall’operazione al crociato anteriore del ginocchio sinistro, un infortunio patito con la maglia dell’Italia nello scorso settembre. Il professor Fink della clinica Gelenkpunkt, lo stesso specialista che effettuò l’intervento, ha constatato che il ginocchio del giocatore della Roma è in perfette condizioni, ma ha evidenziato anche che c’è un piccolo sbilanciamento di forza tra la gamba sinistra e quella destra, che tra le altre cose aveva subito la stessa operazione nel gennaio del 2020.

 

 

In Austria è stato deciso che ci vorrà circa un mese di tempo per raggiungere l’equilibrio di forza tra i due arti, un problema emerso a causa della lunga inattività per la positività al Covid: il classe 1999 aveva annunciato la positività al tampone il 18 gennaio e l’uscita dall’incubo Coronavirus l’8 febbraio. In quel periodo di tempo Zaniolo si è potuto allenare soltanto a casa, rallentando inevitabilmente un recupero fatto invece in condizioni normali. Ci vorrà quindi un po’ più di quanto sperava il ragazzo stesso, che muore dalla voglia di tornare a far gioire i tifosi giallorossi sul campo. A Trigoria non sono affatto allarmati per Zaniolo, che oggi e domani non si allenerà con la Primavera, iniziando il lavoro con la formazione giovanile nei prossimi giorni.

 

 

Intanto questa sera la Roma di Paulo Fonseca scenderà in campo ad Amsterdam per l’andata dei quarti di finale di Europa League. A centrocampo sarà Amadou Diawara ad agire accanto a Jordan Veretout: il guineano ha vinto il ballottaggio con Gonzalo Villar e partirà dal primo minuto in una sfida decisiva per la stagione della squadra.

 

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