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Bestemmia di Lazzari in Inter-Lazio: prova tv inviata, domani si decide sulla squalifica

Alessandro Austini
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Il campionato delle bestemmie. Che negli stadi vuoti si sentono (e si vedono) tutte. Stavolta a finire nel mirino è il laziale Manuel Lazzari, sorpreso dalle telecamere e dai microfoni a bordo campo mentre pronunciava un'espressione blasfema a San Siro durante il secondo tempo di Inter-Lazio ieri sera, finita 3-1 per la squadra nerazzurra. 

La Procura Federale ha inviato al Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea la prova tv dell'episodio, corredata di immagini e audio trasmessi da Sky. L'episodio si è verificato al 52' della gara e potrebbe costare una giornata di squalifica al laziale, che salterebbe quindi la sfida di campionato programmata per sabato prossimo contro la Sampdoria.

Per domani è attesa la decisione del Giudice Sportivo, che dovrà valutare attentamente la prova tv. Durante la stagione sono state molte le segnalazioni su episodi simili da parte della Procura Federale, ma spesso Mastrandrea le ha respinte al mittente, non giudicando sufficienti immagini e audio. Una delle rare eccezioni è toccata al romanista Bryan Cristante, squalificato per un turno a causa di una bestemmia pronunciata durante Bologna-Roma.

Ultimamente la Procura Figc ha scelto una via alternativa, aprendo procedimenti nei confronti dei tesserati senza passare per il Giudice: è accaduto ad esempio con gli allenatori Simone Inzaghi, Rino Gattuso (hanno patteggiato una multa) e Fabio Liverani (un turno di stop con patteggiamento), mentre Gigi Buffon ha preferito farsi deferire e ora dovrà difendersi al Tribunale Federale Nazionale

Nel caso di Lazzari, invece, il verdetto spetterà al Giudice Sportivo e le decisioni possibili sono due: squalifica di una giornata o caso archiviato.

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