IL MATCH DELLE 12.30

La Roma è infallibile con le piccole: tris all'Udinese e terzo posto

La Roma dimentica il ko con la Juventus e si vendica riprendendosi il terzo posto in classifica, approfittando del successo del Napoli sui bianconeri. La squadra di Fonseca rialza la testa calando il tris sull’Udinese all’Olimpico nel segno di Veretout, autore di una doppietta, la sua seconda in campionato, negli iniziali 25’ e Pedro, a segno nel finale. Ai giallorossi basta sostanzialmente un ottimo primo tempo per avere ragione su un’Udinese in salute e reduce da due vittorie consecutive, contro Spezia e Verona. Nella ripresa la squadra di Gotti reagisce e fa correre qualche brivido a Pau Lopez. La difesa giallorossa però regge e al 93’ arriva il sigillo di Pedro. Per Fonseca ottava vittoria casalinga e tre punti preziosi per la rincorsa Champions, nonché il miglior modo per preparare il ritorno in Europa League, dove la Roma giovedì è attesa dal primo round con il Braga. Visto l’infortunio di Kumbulla, Cristante arretra in difesa al fianco di Mancini e Ibanez. Sulla trequarti torna Pellegrini accanto a Mkhitaryan, in avanti confermato Mayoral terminale offensivo. 
Dzeko inizia ancora una volta in panchina. La coppia Llorente-Deulofeu guida l’attacco di Gotti, che recupera a centrocampo De Paul e sostituisce Pereyra con Walace. In un primo tempo senza storia la strada si mette subito in discesa per i giallorossi, avanti al 5’ con Veretout che trafigge di testa Musso, su invito al bacio di Mancini. Ancora l’ex Fiorentina si rende pericoloso in ripartenza, stavolta il numero uno dei friulani sfodera un grandissimo riflesso sul suo diagonale. Poi è Ibanez a provarci da due passi sugli sviluppi di un corner, trovando la deviazione miracolosa di Larsen.

Al 24’ altro episodio chiave: Musso in uscita tocca Mkhitaryan, Giacomelli indica il dischetto. Veretout trasforma in maniera impeccabile ed è doppietta. Poco dopo, il Var annulla il tris giallorosso firmato Pellegrini su servizio di Veretout: l’arbitro rivede l’azione rilevando un fallo di Mkhitaryan su Larsen. Roma in assoluto controllo del match, l’Udinese soffre terribilmente in mezzo al campo, dove è sovrastata dalla solidità e dalla vivacità dei padroni di casa. L’Udinese entra in campo con maggior determinazione e ha una grande chance con Deulofeu, che riceve da Larsen ma non riesce a rendere vita dura a Pau Lopez.

  

Poi De Paul cerca gloria su punizione, con la palla che si perde oltre la traversa. La Roma però è attenta a chiudere tutti i varchi e ha una fiammata in avanti con un’incornata in tuffo di Pellegrini su cross di Spinazzola. Fonseca regala venti minuti a Dzeko, in campo per Mayoral. L’Udinese rischia di riaprirla con Deulofeu, che ruba palla a Cristante e si invola: Pau Lopez sventa in uscita ed evita un finale di sofferenza. I giallorossi reclamano, poi, per una presunta trattenuta di Molina su Dzeko in area: per Giacomelli e Var tutto regolare. La Roma rischia ancora su un lancio diretto a Deulofeu, Lopez esce e evita guai. Nel recupero Pedro, subentrato a Veretout, fa calare definitivamente il sipario sulla contesa: dopo un gran lavoro di Dzeko a difesa della palla, lo spagnolo piazza la palla sotto l’incrocio e non lascia scampo a Musso.

 «Siamo entrati bene in partita, abbiamo fatto 2 gol, anzi 3 con quello non convalidato, ma abbiamo creato tante occasioni. Nella ripresa abbiamo gestito, in particolare una bella partita». Lo ha detto l’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, a Dazn dopo il successo per 3-0 con l’Udinese. «La partita di Villar? Era importante fare pressing su De Paul, è un grande giocatore ed è importante per l’Udinese, Villar ha fatto bene, in quei momenti e anche in attacco. Non doveva concedere spazi a De Paul e ha fatto bene. Cristante? Bryan è un giocatore intelligente, ha giocato lì dopo il problema di Kumbulla ma ha già giocato lì, ha fatto bene controllando la profondità. È un leader che mantiene la squadra corta, può fare quel ruolo». I

l portoghese poi sulla prestazione di Mayoral e Dzeko. «Sono due giocatori diversi, dipende dalla partita e da come difende l’altra squadra. È vero che è importante la profondità che porta Mayoral, oggi ha lavorato bene. Poi ho ritenuto importante mettere Dzeko, eravamo sotto pressione ed era importante il suo appoggio. Ma anche lui ha cercato la profondità, entrambi hanno fatto bene. Veretout? Abbiamo parlato dei gol, con lui avevo una sfida sui gol... Gli avevo chiesto di fare più di 10 gol in campionato, è arrivato a 9. Quando è uscito gli ho chiesto "quanto manca?". Avevamo preparato queste azioni con lui, con Villar e Cristante a costruire. Era importante avere un giocatore come lui a fare quei movimenti», ha aggiunto Fonseca che sulla differenza di rendimento contro le grandi, ha sottolineato: «Dobbiamo migliorare principalmente i risultati, con la Juve abbiamo fatto una buona partita, abbiamo sbagliato negli ultimi momenti. Lavoriamo per migliorare anche questo, ma contava solo fare 3 punti oggi».