Tania Cagnotto basta tuffi: niente Olimpiadi e annuncia il ritiro
Sipario. Questa volta Tania Cagnotto al trampolino preferisce "la famiglia". La bolzanina, con un lungo post su Instagram, annuncia il ritiro e, contestualmente, di essere incinta per la seconda volta. "Questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta", scrive.
Il rinvio di un anno dei Giochi di Tokyo a causa della pandemia la chiave di volta. "Non avevo più quella forza di volontà (che per 20 anni mi ha guidato) di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un Olimpiade lo richiede! Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta!".
Il destino ha voluto così, facendo saltare il progetto di una difesa della splendida medaglia d'argento nel trampolino sincro ottenuta a Rio 2016 con la compagna e amica di sempre Francesca Dallapé. Entrambe si sarebbero presentate al via dopo una maternità. "Ti ringrazio per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca ed avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme", il messaggio lanciato da Cagnotto alla collega.
Il ringraziamento più sentito e quello ai tifosi, quasi un messaggio di scuse per chi non le ha mai fatto mancare il supporto anche nei momenti più difficili, come dopo il doppio quarto posto a Londra 2012. "So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me", argomenta.
Un addio che è un arrivederci perché la figlia d'arte sembra voler seguire le orme di papà Giorgio, suo storico tecnico. "Questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste... E poi a Maya servirà un allenatrice", spiega facendo riferimento alla figlia nata nel gennaio 2018.
Il suo stratosferico palmares recita 34 ori, 15 argenti e 13 bronzi fra Olimpiadi, mondiali ed europei (senior e giovanili). Un ruolino di marcia che ne ha fatto una delle atlete simbolo dello sport italiano degli anni 2000. Ora è tempo di voltare pagina.