CAOS DIRITTI TV
La Lega di Serie A minaccia Sky: pagate o stacchiamo il segnale
La Lega Serie A affila le armi sui diritti tv: se Sky non paga la sesta e ultima rata da 131 milioni di euro i club sono pronti a staccare il segnale delle trasmissioni a partire dal 12 luglio. Il pensiero di oscurare il broadcaster si era fatto largo anche alla vigilia della ripresa del campionato, ma visto che l’ammontare già versato dai titolari dei diritti tv copriva l’83% delle partite (fino alla 32ª giornata) si è cercata la strada del dialogo. La stessa che ha portato all’accordo con Dazn, che ha promesso di pagare quanto dovuto entro fine luglio con un piano di rientro accettato dai presidenti, mentre da Sky non sono arrivati segnali in tal senso.
Lo scollamento è stato certificato dal decreto ingiuntivo presentato dalla Lega a fine maggio, su cui si attende il pronunciamento del tribunale di Milano in un paio di settimane. Sky aveva fermato i pagamenti con lo stop al campionato, chiedendo di ridiscutere causa covid-19 l’importo per il prossimo anno, l’ultimo dell’accordo attualmente in vigore. Intanto si continua a lavorare anche alla riapertura degli stadi: oltre alla speranza di riaprire già da luglio a una piccola quota di spettatori, l’auspicio dei presidenti è di poter cominciare il prossimo campionato con una capienza ridotta al 25% per poi salire gradualmente.
È stata convocata in via d’urgenza per il 30 giugno l’ assemblea di Lega di Serie A. L’appuntamento, in videoconferenza, è alle 13 in prima convocazione, alle 15 in seconda convocazione. Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sono proprio gli sviluppi del contenzioso con Sky relativo al pagamento della sesta rata dei diritti tv. Si discuterà inoltre di: verifica poteri; approvazione verbale del 5 giugno; comunicazioni del presidente; comunicazioni dell’ad; aggiornamento sulle operazioni di private equity; fatturazione dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi della stagione 2020-2021; proroga accordo collettivo Lnpa-Aic-Figc; varie ed eventuali.