intervista
"Maledette strade, Alex Zanardi tradito dal fato"
Ex-ciclista professionista, commentatore televisivo e attuale commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo su strada. Davide Cassani, 59 anni passati quasi tutti a pedalare, conosce bene Alex Zanardi, con il quale ha condiviso tanti momenti non solo di sport.
Alex è chiamato all’ennesima sfida della sua vita.
«La notizia dell’incidente mi ha colpito profondamente. Siamo legati da stima e affetto reciproci. Siamo ottimi amici ed in questo momento prego affinché possa superare quest’ulteriore, terribile, situazione».
I medici dicono che il suo fisico d’atleta lo sta aiutando.
«Diciannove anni fa riuscì a resistere a sette arresti cardiaci, gli venne persino data l’estrema unzione. Anche allora i dottori spiegarono che a salvarlo fu la sua tempra. Ci ha già dimostrato di cosa è capace, Alex è una forza della natura».
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Un campione amato da tutti.
«È un uomo che porta il sole. Una persona straordinaria che è l’emblema del fare. Non l’ho mai visto avvilito, triste. Ha avuto la forza di superare l’amputazione delle gambe, addirittura ci scherza e si prende in giro da solo. E poi ha un carattere bellissimo, si dona totalmente agli altri».
Si era ipotizzato che al momento dell’incidente stesse usando il telefono, ora sappiamo che non è così. Impressioni?
«Credo che anche se fosse stato vero, non sarebbe stato giusto diffondere informazioni su una situazione che è sotto indagine delle Forze dell’Ordine per capire la dinamica di ciò che è accaduto. Essendo la notizia falsa, è...