coronavirus e serie a
Il calcio riparte e si blocca sull'algoritmo
Il calcio italiano marcia a tappe forzate verso la ripartenza prevista per il weekend del 12-13 giugno con la Coppa Italia e del 20-21 per i campionati di Serie A e Serie B. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha infatti annunciato l’ok del Governo all’anticipo delle due semifinali Juventus-Milan al 12 e di Inter-Napoli al 13, confermata la finale il 17 a Roma.
La "fase 3" è iniziata ufficialmente con l’istituzione del Fondo Salva Calcio da parte del Comitato di Presidenza della FIGC. Su proposta del presidente Gabriele Gravina, infatti, l’organo amministrativo della Federcalcio ha varato un progetto straordinario, la cui definitiva approvazione sarà portata nel Consiglio Federale di lunedì 8 giugno. La solidità patrimoniale e la disponibilità finanziaria della FIGC ha consentito un intervento diretto in favore dei club, di calciatrici/calciatori e dei tecnici di Serie B, Serie C, Lega Dilettanti e calcio femminile per fronteggiare la crisi generata dall’emergenza Covid-19 per complessivi 21 milioni e 700 mila euro. «È un’iniziativa che non ha precedenti - commenta il presidente Gravina - e rappresenta una grande assunzione di responsabilità della FIGC. Si tratta di uno stanziamento che fungerà da volano per la ripresa».
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Intanto nelle prossime ore è in programma un'infuocata assemblea di Lega Serie A in cui il tema caldo sarà quello dell’ormai famigerato "algoritmo" lanciato da Gravina come possibile strumento per definire la classifica dei campionati in caso di nuovo stop per la pandemia. Una soluzione che non piace ai club, come confermato ad esempio dalle parole del tecnico del Lecce Fabio Liverani. «Se dovesse dipendere da me è una cosa che non mi piace», ha detto. Dal canto suo, Gravina tira dritto: «Non vogliamo chiamarlo così? Chiamiamolo criterio per la definizione delle graduatorie. Sarà ispirato a un principio di equità e buon senso». Per il numero 1 di via Allegri, «l’obiettivo è ritrovare il pubblico» e sulla possibilità di riaprire gli stadi a luglio ha detto: «Me lo auguro. Migliorando l’andamento dei contagi, spero si possa consentire l’accesso parziale agli impianti di calcio. Sarebbe una straordinaria iniezione di fiducia e di entusiasmo». Conferma in tal senso è arrivata dal professore Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute e rappresentante italiano al Consiglio dell’OMS ha aggiunto: «È una ipotesi che si farà nel momento in cui la circolazione del virus sarà ridotta ai minimi termini. Teoricamente in qualche regione si potrebbe già aprire».
Dal canto loro, i club proseguono nella preparazione "blindati" nei rispettivi centri di allenamento. Gli ispettori della Procura Federale hanno fatto visita a Juventus e Sampdoria per valutare il rispetto del protocollo (il mancato rispetto potrebbe comportare l’esclusione dal campionato). Proprio in casa bianconera, da registrare lo stop in allenamento per Gonzalo Higuain. Il bomber argentino ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra, ma gli esami hanno escluso lesioni. Da valutare la sua presenza in Coppa Italia contro il Milan, che sarà invece privo di Ibrahimovic, squalificato e infortunato. Il bomber svedese è stato sottoposto ad esame di controllo al polpaccio destro. Il processo di guarigione procede bene senza complicanze. Nuovo controllo fra una decina di giorni. Apprensione anche in casa Lazio per le condizioni di Milinkovic-Savic, fermatosi nell’allenamento per un problema a un ginocchio. Prosegue, infine, anche la preparazione degli arbitri che a Coverciano sono stati sottoposti a tampone che ha dato per tutti esito negativo.