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Per il calcio scocca l'ora della verità

Simone Pieretti
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In attesa del semaforo verde. Oggi alle 18.30 il presidente della Figc Gabriele Gravina e quello della Lega Paolo Dal Pino avranno modo di confrontarsi con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in videoconferenza. Con loro, ci saranno tutte le altre componenti federali. Tanti i temi di discussione, dalla ripresa dei tre campionati alla trasmissione in chiaro dei gol, fino all’orario pomeridiano delle partite già contestato dai calciatori. Tutti aspettano da parte del Governo il via libera per la ripresa dei campionati. Ieri gli avvocati della Lega Calcio hanno inviato alle televisioni l‘ingiunzione di pagamento dell’ultima rata relativa ai diritti sulla Serie A. 

 

 

Fronti opposti
In verità, a via Allegri non tutti spingono per la ripresa. Il presidente federale Gravina lancia un sos disperato: «Il calcio italiano ha già perso mezzo miliardo di euro, se il campionato non riparte si andrà incontro a un danno irreparabile». Dall’altra parte Tommasi appare meno convinto; il presidente dell’Aic continua a non prendere posizione: da una parte deve tutelare gli stipendi dei giocatori, dall’altra la loro salute. «Prima di ripartire ci sono criticità che vanno affrontate e risolte - afferma Tommasi - i giocatori vogliono tornare a giocare in sicurezza. In questo momento non c’è una condizione di normalità, magari tra un mese le cose potrebbero cambiare». 

Il protocollo 
La risposta da parte del Comitato Tecnico Scientifico slitterà rispetto alla riunione odierna. Tra le novità...

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