I CONTI DEL CLUB
I debiti della Roma salgono a 278 milioni
Sale l’indebitamento finanziario della Roma. Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione del club giallorosso che ha approvato la situazione patrimoniale consolidata e separata riferita al 31 marzo 2020. Dalla trimestrale emerge che l’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo è pari a 278,5 milioni di euro (in crescita di 57,9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019), in aumento rispetto ai 264,4 milioni di euro registrati alla chiusura del semestre del 31 dicembre 2019. In generale il risultato economico civilistico relativo ai primi nove mesi dell’esercizio 2019/20 ha determinato una situazione di riduzione del patrimonio netto per perdite tale da integrare la fattispecie di legge di cui all’articolo 2447 del Codice Civile (riduzione del capitale sociale - per perdite d’esercizio - di oltre un terzo e oltre il limite di legge per il tipo societario). In aiuto della società giallorossa viene però l’articolo 6 del Decreto Liquidità dell’8 aprile, che sospende fino alla fine dell’anno gli obblighi previsti dal Codice sulle perdite relative al capitale sociale. Visto l’obbligo di informare i soci gli amministratori della Roma hanno deliberato la convocazione dell’Assemblea degli Azionisti per il 26 giugno 2020, alle ore 15:00. Per quanto riguarda la situazione debitoria si specifica che l’indebitamento finanziario netto a medio/lungo termine è pari a 276,6 milioni di euro, composto da crediti finanziari per 10 milioni di euro e da debiti finanziari, con scadenza oltre i 12 mesi, per complessivi 286,6 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto a breve termine è pari a 1,9 milioni di euro, composto di debiti finanziari in scadenza entro i 12 mesi per 21,8 milioni di euro, e disponibilità liquide per 19,9 milioni di euro. Infine nel documento pubblicato dalla Roma si evidenzia che sono state regolarmente pagate imposte e ritenute, e non risultano debiti tributari scaduti. È stata inoltre corrisposta ai tesserati la retribuzione relativa alla mensilità di febbraio 2020.