Calcio verso la ripresa
Da lunedì via agli allenamenti collettivi"Ipotesi playoff in serie A ancora in piedi"
"Il 18 maggio tutti gli allenamenti degli sport di squadra, evidentemente anche del calcio. Le regole sono che si debbono mantenere le distanze, quindi saranno degli allenamenti un po' diversi da quelli tradizionali almeno per queste prime due settimane". L'annuncio del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è un altro passo in avanti verso la ripresa del campionato di serie A. Ma dopo il vertice di stamattina tra la Figc, la Lega Serie A, il presidente della Fmsi Maurizio Casasco e il rappresentante dei medici della Serie A, Gianni Nanni restano tre nodi da sciogliere: quarantena a tutta la squadra in caso di accertamento di una positività, ritiro precampionato e responsabilità dei medici sociali. Sono questi i punti del protocollo che hanno suscitato maggiori perplessità e sulla modifica dei quali è partito il confronto col governo. Se sulla quarantena collettiva Spadafora si mostra possibilista ("Se la curva del contagio ce lo consentirà, massima disponibilità da parte nostra a rivedere in maniera meno stringente anche questa regola"), sul ritiro obbligatorio la posizione è più rigida: "Oggi con mia sorpresa capiamo che la Lega ha difficoltà ad applicare il protocollo che ci ha proposto, soprattutto rispetto al fatto che le squadre dovrebbero andare in autoisolamento, ma questa non è una cosa che gli abbiamo chiesto noi o il Cts ma ce lo avevano proposto loro. Oggi si rendono conto che le squadre per cominciare questo autoisolamento lunedì non hanno le strutture, gli alberghi, i centri adatti per poterlo fare. Questo ce lo hanno proposto loro e se non sono in grado di farlo ne prendiamo atto, vedremo con il Cts". La situazione, insomma, è quantomeno fluida. Al punto che ancora non si può escludere la necessità di dover ricorrere al piano b per concludere la stagione: "I playoff per finire la serie A", afferma il presidente federale Gabriele Gravina, "sono un'ipotesi ancora valida".