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Gli sportivi si sfidano: gara di flessioni per beneficenza

La campagna promossa dall'Asi per raccogliere donazioni per l'ospedale di Bergamo

Marco Gorra
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Da Luis Alberto e Acerbi a Bruno Conti e Graziani, da Rafael Toloi ad Alessandro Matri, da Stefano Battistelli a Valentina Giacinti: quando tanti volti noti decidono di unirsi per la solidarietà che, nell'ambito dell'emergenza Coronavirus, si chiama Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Ogni aiuto, anche il più piccolo in termini di donazioni, ha fatto la differenza. È accaduto con la challenge dell'ASI - ente di promozione sportiva che rappresenta lo sport di base in Italia - che, giunta al termine, ha attirato tantissimi campioni del mondo dello sport, politici, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Oltre a moltissimi sportivi e cittadini di tutte le età. Fare più flessioni possibili in 15 secondi, con una canzone italiana sottofondo, da intonare; nominare poi tre amici, chiamati a ripetere la stessa performance e, attraverso una donazione, sostenere l'ospedale di Bergamo: questa è stata la formula della challenge, divenuta subito virale, di ASI. Il primo a raccogliere e lanciare la sfida è stato il campione di MMA Carlo Pedersoli jr, nipote dell'azzurro di Nuoto Carlo Pedersoli, noto nella sua seconda vita artistica con lo pseudonimo di Bud Spencer. Ha cantato “Azzurro” di Adriano Celentano e fornito una prova inevitabilmente impeccabile. Nomi importanti hanno partecipato, tra cui i calciatori attuali della Lazio Francesco Acerbi e Luis Alberto, che ha voluto intonare una canzone di Lucio Battisti cara ai suoi tifosi, Vincenzo D'Amico che con i biancocelesti ha vinto lo scudetto del 1974, Dario Marcolin che proprio per colpa del Coronavirus ha perso il papà. Con loro, le bandiere delle Roma Bruno Conti, Campione del Mondo del 1982 ed oggi dirigente giallorosso come anche Antonio Tempestilli, Giuseppe Giannini, “Ciccio” Graziani, Massimiliano Cappioli e Fabio Petruzzi. E ancora, l'ex juventino Alessandro Matri e Cristian Brocchi che ha vestito per anni la maglia del Milan. Il difensore dell'Atalanta Rafael Toloi, Roberto Muzzi e la calciatrice rossonera e della Nazionale, Valentina Giacinti e, con il figlio, Stefano Battistelli, primo uomo a vincere nel Nuoto una medaglia per l'Italia ai Giochi Olimpici. E poi, i fratelli Duran, Emanuele Della Rosa, pugili importanti nel panorama italiano, il capitano della Lazio Pallanuoto Federico Colosimo, Claudio Sebastianutti, Antonio Buccioni, presidente della polisportiva biancoceleste. E ancora, il ballerino Kledi, gli attori Giorgio Borghetti e Luca Capuano, i comici Dado e Gabriele Cirilli, gli influencer Filippo Contri e Giulia Marullo, giornalisti come Marco Mazzocchi, uno dei primi ad aderire all'iniziativa. E tanti altri ancora. Una bella iniziativa nata insieme ad #ASISportInCasa (che ha invitato, in questo periodo emergenziale, a fare sport tra le mura domestiche) per una causa nobile.

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