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Fonseca: "Mi sono innamorato della Roma"

Il tecnico: lavorare in questo club è un sogno

Filippo Biafora
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Una dichiarazione d'amore in piena regola. Paulo Fonseca, così come tutto il gruppo giallorosso, ha deciso di restare a Roma e di non tornare in Portogallo durante il periodo di quarantena forzata a causa della diffusione del coronavirus e ha potuto fare un bilancio dei primi 9 mesi della sua avventura italiana, un'esperienza voluta e cercata con forza: “Ho sempre sognato di arrivare in uno dei più grandi campionati europei e in un grande club come la Roma. Sono innamorato di questa società, sto vivendo momenti che non cambierei con niente. L'Italia è uno dei campionati più difficili, forse proprio il più difficile a livello tattico. Quando il mio procuratore, Marco Abreu, mi ha parlato delle diverse possibilità che avevamo davanti, una di queste era proprio la Roma e io mi sono interessato subito. Avevo giocato all'Olimpico con lo Shakhtar l'anno prima e avevo visto l'atmosfera incredibile di questi tifosi innamorati e del modo in cui loro vivono il club. La città mi intrigava. Non è stata una questione economica, perché avevo proposte più importanti sotto questo punto di vista. Volevo Roma”. Nella lunga chiacchierata con il quotidiano A Bola l'allenatore portoghese, che durante la giornata si divide tra la famiglia e un po' di studio tattico delle squadre avversarie e dei giocatori da poter acquistare (smentito l'interesse per Tiquinho del Porto), ha analizzato l'andamento della stagione della propria squadra, sottolineando per l'ennesima volta quanto sia stato difficile lavorare con i numerosi infortuni occorsi al gruppo: “In Italia c'è una ossessione al dominio della profondità, sto crescendo molto dal punto di vista strategico. In questo momento, la Roma è pronta ad adattarsi a diversi sistemi e cambiare strategia a partita in corso. I giocatori hanno accettato la nostra idea di gioco e alla squadra piace un atteggiamento coraggioso. Questa stagione ho vissuto qualcosa di nuovo con tanti infortuni traumatici, non mi era mai successo prima in carriera, ma sono infortuni che non riusciamo a controllare. Zaniolo era in un grande momento e ci è mancato tanto. L'assenza di Diawara è stata pesante. Mkhitaryan è stato fuori due, tre mesi. Poi abbiamo perso anche Pellegrini, Cristante, Zappacosta, Dzeko, Perotti, Pastore, Kluivert, Under. Non ho mai avuto tutti questi calciatori disponibili allo stesso tempo. E' difficile trovare stabilità in una squadra con tanti ko”. Impossibile non buttare un occhio alla possibile ripresa dei campionati, che appare comunque ancora lontana: “Penso che potremmo ricominciare a giugno ma è una visione molto ottimistica. Si dovevano fermare tutte le partite, non era giusto che alcune squadre giocassero e altre no. Ora la situazione a Roma è più o meno sotto controllo, nel nord del paese è tutto più complicato. In questo momento vivo in una città completamente deserta. Quando vado al supermercato non ho difficoltà, non si vede nessuno per strada, le persone stanno facendo quello che gli è stato chiesto di fare. I calciatori stanno facendo attività fisica, non si allenano a calcio, ma si allenano molto al livello fisico. Credo che arriveranno in una condizione migliore che prima del ritiro estivo, anche se è una situazione nuova per tutti”. Fonseca ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per Smalling - “Se è possibile io vorrei che restasse, è un grande professionista e una grande persona, è un piacere averlo” - ed è ritornato sul tema della pressione dell'ambiente romano: “La più grande pressione è quella che metto su me stesso, ma la gestisco bene. È enorme qui a Roma, ma se non l'avessi cercata non potrei aspirare ad allenare un grande club come questo. Durante la mia carriera ho avuto momenti di grande stress che mi hanno permesso di vivere questa situazione in modo diverso. In generale le critiche non mi disturbano, forse all'inizio mi davano fastidio ma non oggi. Ho sempre sentito una passione enorme da parte dei tifosi, sono unici, fantastici nel modo in cui vivono il club. La loro passione è impressionante”. 

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