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Il Belgio chiude la stagione e assegna il titolo al Bruges

E' il primo campionato europeo che viene chiuso in anticipo

Luigi Salomone
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 Il Consiglio di amministrazione della Pro League belga ha raccomandato all'assemblea generale, che si riunirà il prossimo 15 aprile, di non riprendere il massimo campionato, tenuto conto della situazione legata alla salute pubblico, per salvaguardare tutte le parti interessate nonostante quanto detto dalla Uefa l'altro giorno. Se così sarà, il Bruges sarà eletto campione di Belgio. La situazione attuale - infatti - non consente di sapere se e quando è possibile pianificare la ripresa della competizione ed anche se in teoria le gare fossero a porte chiuse, lo stesso avrebbero un peso sui servizi sanitari. «Il Consiglio di amministrazione - si legge in una nota - ha deciso all'unanimità che non era auspicabile, a prescindere dallo scenario previsto, continuare la competizione dopo il 30 giugno. Il Consiglio di amministrazione ha così formulato un parere unanime all'Assemblea Generale dei club, che si riunirà il 15 aprile, al fine di non riprendere le competizioni della stagione 19-20 e di accettare l'attuale classifica della Jupiler Pro League come classifica finale (fatte salve le decisioni della Commissione delle licenze)». È stato inoltre istituito un gruppo di lavoro che prenderà in esame i problemi sportivi e le implicazioni finanziarie di questa decisione. La possibilità di giocare nella finale della Croky Cup e la partita di ritorno della finale della Proximus League saranno tra i temi trattati in questo gruppo di lavoro.

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