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La vedova di Kobe Bryant fa causa ai proprietari dell'elicottero

Il pilota avrebbe deciso di volare pur sapendo del meteo avverso

Alessandro Austini
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Vanessa Bryant, vedova di Kobe, ha fatto causa alla società Island Express proprietaria dell'elicottero caduto il mese scorso che ha causato la morte del marito, della figlia Gianna e di altre 7 persone. La donna ha dichiarato alla Corte Superiore di Los Angeles che il pilota Ara Zobayan, tra le vittime, è stato negligente nel decidere di volare nonostante le condizioni meteo proibitive. La notizia arriva in concomitanza con la celebrazione del campione dei Lakers allo Staples Center dove la donna ha ricordato commossa il marito e la figlia. Vanessa Bryant speaks about her daughter, Gigi. (via @NBATV)pic.twitter.com/eXmWvfXSxE— Bleacher Report (@BleacherReport) February 24, 2020 La causa sostiene che l'elicottero della Island Express fosse autorizzata a volare solo in base a regole di volo visive e le condizioni del giorno dello schianto non favorivano tale volo. Quel giorno la nebbia era estremamente bassa e il pilota, stando alle ricostruzioni, stava andando a 180 miglia all'ora  prima che si schiantasse sulle colline di Calabasas, in California. I pilota non sarebbe riuscito a monitorare e valutare correttamente le condizioni meteorologiche prima del decollo, non è riuscito a interrompere il volo quando era a conoscenza delle condizioni nuvolose, né a mantenere il controllo dell'elicottero e si è schiantato per evitare "ostacoli naturali" nella traiettoria di volo. La causa chiede anche danni per il terrore "pre-impatto": il trauma emotivo che Kobe e Gigi hanno subito mentre il pilota lottava per uscire dalle nuvole prima dell'incidente. Il pilota, Ara George Zobayan , è stato sanzionato nel 2015 per aver violato le regole volando in uno spazio aereo con visibilità ridotta.

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