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Europa League, Roma a fatica sul Gent: basta Perez

Silvia Sfregola
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Una Roma ancora in evidente convalescenza riesce a strappare con fatica la vittoria all'Olimpico contro il Gent, battuto per 1-0 cercando di trovare un mezzo sorriso. Ci pensa il neoacquisto Carles Perez con un gol al 13' in contropiede su 'pennellatà di Dzeko a regalare un successo con il minimo scarto ai giallorossi nell'andata dei sedicesimi di Europa League, risultato quantomai prezioso visti anche i rischi corsi dalla squadra di Fonseca, a tratti spenta e abulica, distratta e imprecisa, tutti segnali già evidenziati in questo avvio del 2020 che appare stregato. Era dal 15 dicembre scorso che la Roma non vinceva all'Olimpico e dunque al momento, dopo un mese senza vittorie (l'ultima era datata 19 gennaio), da tenersi stretto c'è solo un successo striminzito in attesa di una rinascita, soprattutto dal punto di vista mentale, che sembra però lontana. Ancora una volta il gioco dei giallorossi è stato ad intermittenza e il Gent in almeno tre occasioni ha avuto la facile occasione di pareggiare il match che la Roma nel finale ha rischiato anche di chiudere con un doppio vantaggio, che avrebvbve reso più agevole la trasferta della prossima settimana in terra belga. Oltre alla vittoria resta di questa notte all'Olimpico una prima mezz'ora discreta da parte dei giallorossi travolti poi dai soliti problemi di tenuta mentale piuù che dalla forza degli avversari. Fonseca lancia Perez alle spalle di Dzeko con Perotti e Pellegrini dietro al bosniaco mentre in difesa gioca Fazio con Smalling posizionato sul centro destra. Il tecnico dei belgi conferma la coppia d'attacco Depoitre-David in un centrocampo a rombo con Bezus al vertice alto. La Roma vuole subito mordere e si fa subito pericolosa con una discesa di Spinazzola (cross morbido e torre di Dzeko con il pallone che esce non di molto) e di Smalling che svetta su una palla in area anticipando il meglio posizionato Kolarov. Sono comunque i segnali di una Roma più aggressiva, pronta a pressare per dare incisività al gioco tenendo alti i centrocampisti. E lo sforzo viene subito ripagato al 13': Dzeko, nell'approfittare di una errore in fase di disimpegno a centrocampo dei belgi, su stacca dai due difensori centrali e con tempismo indirizza un palla perfetta per Perez che solo davanti al portiere segna di sinistro. Per il giovane attaccante arrivato dal Barcellona debutto in Europa League con il primo gol in maglia giallorossa. La Roma per quasi mezz'ora è in controllo ma in almeno due circostanze rischia, la prima con Spinazzola che chiude ma fa ribattere la palla su Depoitre che per poco non anticipa sotto porta Lopez la seconda con Bezus che arriva al tiro da venti metri con conclusione di destro a lato deviata. Sono campanelli di allarme, Fonseca si sbraccia e chiede maggiore compattezza, più equilibrio e soprattutto niente cali di tensione perché vede la squadra abbassare il ritmo e accontentarsi di giocare in opposizione aumentando i rischi e pericoli perdendo palla in uscita (conclusione di Kums al 28' con deviazione provvidenziale in corner di Spinazzola). Al 39' il Gent spreca una ripartenza con Odjidja che calcia alto con la difesa giallorosa in evidente ritardo di posizione. È una Roma disattenta, che non riesce più a sviluppare il gioco. L'intervallo viene in soccorso di Fonseca per alcuni fondamentali correttivi. Nella ripresa la Roma però non cambia atteggiamento, si mostra insicura e imprecisa, e poco mobile. Si avvicina al raddoppio su un calcio di punizione di Kolarov per Smalling che dall'altra parte con un tocco al volo chiama Kaminski ad una deviazione in angolo con il gomito sulla linea. Ma è solo una fiammata, ci ha fatto seguito un palo di Cristante ma in fuorigioco. Il Gent capisce che può affondare, e getta via una occasione al 57' per una disattenzione difensiva per una passaggio impreciso in disimpegno. La Roma non gioca più da squadra neanche quando attacca e il Gent si fa sempre più pericoloso, pressa e alza il ritmo con Paulo Lopez che diventa protagonista. Depoitre servito a pochi metri proprio dal portiere colpisce troppo debolmente e facilita la parata dello spagnolo. Fonseca corre ai ripari, fa entrare Santon al posto di Spinazzola per cercare di rifare equilibrio, Kluivert per Perotti e Mkhitaryan per Pellegrini, non in grande serata. Il Gent torna a colpire di nuovo e ad insistere, la Roma con fatica cerca di contenere trovando anche la forza di andare vicino al secondo gol (Kolarov di testa si fa parare da Kaminski). Una partita di pura sofferenza. Resta il risultato per la Roma in attesa di una vera scintilla. Il resto è ancora da ritrovare.

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